Finalmente
si torna a lavorare.
No
no, guardate, non voglio fare quello che la casa e la famiglia lo
asfissiano, perché non è proprio così.
È
che ci siamo fatti una settimana buona da reclusi per via di
influenze varie che hanno colpito tutti tranne me e non è che ci
siamo goduti proprio le ferie. Praticamente dalla vigilia di Natale
fino al primo dell'anno c'è stato in casa qualcuno di malato, con
picchi di 5 persone (abbiamo adottato mio cognato con 40 di febbre
per qualche giorno).
Sicché
alla fine di giorni buoni ce ne sono stati pochi pochi e al massimo
ci siamo concessi qualche passeggiata.
Io
invece sono riuscito a correre molto, anche in orari umani, che ogni
tanto vedere bene dove si appoggiano i piedi non è neppure una
brutta cosa, perché il lebbrosario dalle 13,30 alle 16 era tutto a
letto e potevo andare a zompettare allegro in giro per la collinetta
e gli argini.
Su
twitter mi lasciavo andare ad un'esternazione poco costruttiva: meno
male che è arrivato il 2015 perché tutta la merda, oramai, nel 2014
non ci stava più.
Non
sono mai stato bravo a fare bilanci di fine anno e credo che non ne
valga nemmeno la pena. Ci sono date da ricordare perché si ha voglia
e date che non te le scordi neppure se vuoi. Ci sono eventi belli ed
eventi brutti, nemmeno questo si può cambiare e neppure prevedere
più di tanto. In entrambi i casi possono cambiarti la vita per
qualche istante, per alcuni giorni o per tutta la vita. Nel bene e
nel male.
Ai
propositi credo ancora meno.
Non amo particolarmente Roberto Albanesi
(runner un po' troppo sgureggione per i miei gusti) ma ho apprezzato
il suo twit di auguri: “I sogni aiutano a rimanere nella
mediocrità, sono gli obiettivi che ti fanno andare avanti”. È
vero!
Anche
le scadenze, però, almeno nel mio caso, anche se le rincorro, più
che altro, soprattutto al lavoro.
Gli
unici obiettivi che provo a darmi sono sulla corsa, giusto per
trovare le energie e la motivazione per saltare giù dal letto mentre
fuori è ancora buio e per terra è tutto ghiacciato.
MI
faccio bastare questo.
In
ogni caso non avrei neppure grandi sogni da proporre, se non un
auspicio che il tempo non stringa troppo velocemente la borsa per
nessuna delle persone che ho più care. Ma è un auspicio fragile
sulla quale nulla posso e possiamo.
Buon
anno in ritardo, a tutti.
Alba vista dal colle vicino a casa |
Buon anno a te, e buona corsa!
RispondiEliminaChe l'anno sia buono davvero!!
RispondiEliminaio ho deciso che lo sarà!
Buon anno Gae :-)
RispondiEliminaDetesto Albanesi, lo trovo fascista. E il tweet sulla mediocrità è proprio nel suo stile, quello di non essere incoraggiante nemmeno per sbaglio.
RispondiEliminaCmq buon anno :-)
SI, anche io non lo sopporto. PErò quella mi piaceva
EliminaBuon anno caro.
RispondiEliminaGrazie, grazie a tutti.
RispondiElimina