Ci sono persone con cui nella vita si ha condiviso tutto: la scuola, le avventure, i film visti ed i libri letti. Ce ne sono altre che non abbiamo mai incontrato.
Poi
è arrivato internet a farci scoprire che c'è qualcuno che non
abbiamo mai incontrato che però ha in comune con noi tantissime
cose.
Sono
sempre stato un appassionato di cinema e, a volerla dire tutta, la
cosa che mi manca di più da quando sono diventato padre, è la
frequentazione assidua di una sala cinematografica.
WhiteRussian
ha tenuto accessa la fiammella e, quando posso, non manco mai di
andare a dare una sbirciata perchè mi sono reso conto che i gusti
cinematografici, musicali e letterari sono sostanzialmente identici.
Non solo: molti nostri racconti di infanzia, pur non essendo uguali,
si basano sugli stessi colori, odori e sapori.
Lo
trovo una cosa meravigliosa, tenuto conto che tutto il resto sembra
invece diametralmente opposto: lui un bevitore irlandese, cappellone,
tatuato, un duro insomma. Io astemio mio malgrado e per nulla duro:
l'espressione più dura che mi riesce è pari pari a Natalino Balasso
quando paceva il pornodivo.
Altra
affinità, ancora più bella, Il Ford, è da poco diventato padre.
Allora
si è pensato ad un post assieme, così, quasi come a concederci una
bevuta per festeggiare il lieto evento (in queste occasione bevo
anche io).
Come
sempre fanno i compagni di bevute che sono già padri quando bevono
in onore di un novellino, ci metto la mia dose di “Te vedarè, te
vedarè” (odiosa pratica di dire alla gente “vedrai” con fare
saputello).
In
questo caso il mio compito è traghettarti verso la consapevolezza di
non essere più proprietario dello schermo e del lettore (a
proposito, qualcuno mi ha detto che il lettore non si usa più). Ti
consiglio i film che sono andati per la maggiore in questi primi
tre anni della mia vita da padre, cosa è servito per far passare la
fissa per un film a beneficio di un altro (recuperando la mia
tecnica) e le domande che, immancabilmente tuo figlio ti farà (ah, è
maschio, allora forse ti va meglio perchè i miei, in confronto a
Marichan, sono piuttosto gnogni).
Gli Aristogatti
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Non so perchè, ma hanno un'aria familiare |
Eccezionale
per iniziare: il cattivo non è proprio cattivo e non fa paura
a nessuno (anzi, i gemelli dicono che assomiglia al nonno) anche perchè,
diciamolo, chi non si incazzerebbe con quella vecchia rincoglionita
che fa ereditare tutto ai gatti?
Il
parere di Ford: un film intramontabile, che ricordo ancora dal pieno
della mia infanzia. Romeo è mitico, Duchessa un pò figa di legno,
ma in fondo capace di sciogliersi al ritmo travolgente del jazz,
come è giusto che sia.
Questo
è un inizio che ha pochi eguali.
Cosa
ha fatto appassionare al film: la nonna che cantava in continuazione
“Tutti quanti voglion fare jazz” (solo quella frase) perchè
già vittima della fissa della cuginetta.
La
domanda: “Ma papi, ma chi è il papà dei gattini? Perchè non
torna a casa?”
Il
Principe d'Egitto
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Si si, sembro bello e buono. Vedrai quanto ti faccio tribolare da grande |
Se
la baby sitter ti chiede pochi soldi, è adorata da bambini e nonne, ti
stira di straforo la roba, spolvera casa, eccetera, le perdoni tutto.
Anche il fatto che sia cattolica “della stretta osservanza” e che
orienti le scelte televisive di conseguenza. Non vorrete che questi
bimbi crescano senza dio come le galline? (dice mio padre)
Il
parere di Ford: la religione e casa Ford sono praticamente due universi
a distanze incalcolabili, quindi a meno che non lo faccia qualcuno
dei nonni - e spero proprio per loro di no, altrimenti sono bottigliate!
- difficilmente vedrò entrare al Saloon questo film Dreamworks,
che pure è un buon lavoro, tecnicamente parlando.
Staremo
a vedere. In caso, dovrai insegnarmi come cercare di svicolare dall'oppio
dei popoli senza causare nel Fordino l'effetto di attrazione
contrario.
Cosa
ha fatto appassionare: La canzone “Se Crederai”
La
domanda: “Perchè Dio uccide i bambini?” (lo so, questa non
fa
ridere,
in ogni caso è già un buon antioppiaceo dei popoli)
"Ford,
in quanto eretico, sei bandito dal regno dell'oppio del popoli!"
Ponyo
sulla scogliera
|
Cosa si era fumato Miyazaki per dire che questo è un pesce? |
Uno
dei fratelli di Silver è un vero e proprio untore di giapponesismo a
casa nostra. Miyazaki su tutti. Personalmente mi piacciono molto, sono
tutti film curatissimi. Il problema è Silver che li molla con il contagocce:
troppo fantasiosi o irrazionali (da donna di scienza non riesce
a capirli). Se le esce la frase “Cosa si fumava secondo te l'autore
quando ha scritto questa parte?” stai pur certo che quel film non
girerà più nel nostro lettore. Ponyo è miracolosamente passato indenne.
Il
parere di Ford: film bellissimo, adatto a dialogare con i piccoli
e i
grandi, un pò come tutta la produzione di Miyazaki. Alcuni passaggi sono
piuttosto complessi per i primi anni, ma di certo - come tutti i titoli
del Maestro - sarà uno dei capisaldi dei cineforum per i piccoli
che Julez sta già pregustando - e anche io -. Come se non bastasse,
la canzoncina è uno splendido tormentone!
Cosa
ha fatto appassionare: saperlo... ogni regola ha le sue eccezioni.
La
domanda: “Papi, ma adesso Ponyo è pesce o bambina? E adesso? E
adesso?”
Cars
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Ah, il fascino di una gru vince perfino sul rosso fiammante di un'auto da corsa. |
Film
proposto da James Ford che, giustamente, in quanto in attesa di un
maschio, si vedeva esentato dal commentare un qualsivoglia pellicola sulle
principesse.
Ma
non cantare troppo presto vittoria, vecchio cowboy, utlimamente Giacomo
preferisce di gran lunga Rapunzel al resto del pacchetto...
Il
parere di Ford: Cars - il primo -, nonostante sia stato sottovalutato
rispetto ad altri filmoni come Monsters&Co, Wall-E o Up!,
resta uno dei miei preferiti della splendida serie firmata Pixar.
Sono
già pronto, dunque, a sedermi sul divano con il Fordino e simulare
anche il rumore delle macchine, sperando che non gli venga troppa
voglia di farmi andare in giro con lui al volante, date le mie ormai
leggendarie scarse capacità alla guida.
Cosa
ha fatto appassionare: una cuginetta esasperata di vedere sempre il
“Principe d'Egitto” ha provato a forzare cercando di fare leva sulla
mascolinità dei gemelli. È indubbio che personaggi come Cricchetto
non passino inosservati.
La
domanda: “Ma come fa a guidare quella macchina senza persone?” (troppo
razionale sta bimba, però)
Rapunzel
|
Ma secondo voi, la Gothel a cosa pensava quando ha fatto costruire la torre? |
Film
Disney che strizza decisamente l'occhio alla produzione Dreamworks
con battute e riferimenti molto più comprensibili agli adulti
che hai bambini. Ha però il pregio di riportare la grande D al genere
musical, anche con qualche bel brano (“Un sogno c'è” cantata da Mario
Biondi è già un must).
Il
parere di Ford: trovai piuttosto deludente Rapunzel, almeno rispetto
a cose "da principesse" molto più riuscite come i
Classiconi Biancaneve
o La bella addormentata o il recente La principessa e il ranocchio,
deboluccio e un pò vuoto. Dunque, a meno che di colpo non compaia
nella dvdteca di casa Ford, farò finta che non esista.
Cosa
ha fatto appassionare: i film proposti dalle cugine passano, non c'è
che dire.
La
domanda: come si chiama Fin Laide?
Ribelle
– The Brave
|
Vi insegno io a tradurre The Brave con Ribelle, mannaggia a voi |
Qui
la parte musicale non è granchè ma in compenso il film è una cannonata.
Ha tutti gli ingredienti per piacere alla famiglia intera: la
voglia di emanciparsi, un pizzico di paura, l'umorismo... insomma, tutto. Andatevi a leggere la recensione di Ford
Il
Parere di Ford: fresco di premio Oscar, quest'ultimo Brave è un vero
gioiellino che ha riportato la Pixar ai suoi fasti dopo il mezzo scivolone
di Cars 2. In casa Ford è piaciuto molto, tecnicamente è pazzesco
e coinvolge e diverte dall'inizio alla fine. Senza dubbio sarà
parte delle future visioni animate del Fordino.
Cosa
ha fatto appassionare: l'ho trovato in offerta al supermarket... l'ho
imposto.
La
domanda: Dov'è Mordù, dov'è Mordù (c'hanno fifa per tutto il
film)
The
Avengers
|
Ehi Fordino, ti vesti da Aiomemme e vieni a giocare con noi? |
Film
che segna il mio successo come padre: ai mostriciattoli piacciono i
supereroi.
Primo
“non cartoon” a girare nel lettore DVD da parecchio tempo a
questa parte.
Il
parere di Ford: i film che riescono ad unire genitori e figli e
far divertire
entrambi sono sempre una meraviglia, tanto più se sono giocattoloni
roboanti come questo. Da appassionato di fumetti, ho trovato
The Avengers una delle cose migliori mai tratte da un fumetto Marvel,
l'ironia è perfetta ed il ritmo anche, oltre agli attori in grande
spolvero - Downey Jr su tutti -. Come
se non bastasse, alcuni dei ricordi più belli che ho rispetto all'infanzia
e a mio padre, sono i Cinema insieme a vedere tamarrate di
questo tipo. Mitico.
Cosa
ha fatto appassionare: un fumetto comprato al mare e lasciato di fianco
al water che ha catturato l'attenzione di JackJack. Da lì è stato
tutto un Hukke, Aiomemme, Tolle, Tatan Memeca.
Presto contagiati anche
gli altri due.
La
domanda:”Papi, perchè Hukke quando diventa grande e verde
strappa
la
camicia ma non le braghe?”
Tranquillo
Ford, quando sarai arrivato qui, anche se non saprai
rispondere
alla domanda, avrai almeno la certezza di aver superato il
peggio:
le notti insonni, la moglie un po' esaurita, l'influenza
seriale
ma, soprattutto la fissa per i Teletubbies.
Alla
salute!
Alla
salute anche a te, Gae! E muchas gracias!