Una volta mi hanno regalato un libro
che era stato scritto appositamente per essere letto in bagno. Dentro
c'erano un mare di cazzate aneddoti e curiosità varie raggruppate
tra loro in modo che corrispondessero alla lunghezza della “pratica
da espletare”. Il tutto guidati da una piccola icona raffigurante
un rotolo di carta igienica: da un rotolo – pratica veloce, fino ai
tre rotoli-sei a casa solo e nessuno rompe le balle.
In generale un libro dimenticabile ma
avevo un incipit notevole:
“Il mondo si divide in due: chi
legge in bagno e gli altri”
A casa mia “gli altri” sono sempre
stati pochi, l'ho detto spesso. Praticamente nessuno. A parte mammà,
che non so nemmeno se in bagno ci vada, visto quanto è sempre
indaffarata.
Il problema è quando le culture si
incontrano... il rischio intolleranza è sempre in agguato. Nella
fattispecie Silver maldigerisce il fatto che io sia un waterlettore.
In casa sua erano in sei, con un solo bagno (noi abbiamo raggiunto
picchi di 3 bagni in 5, contando i servizi del laboratorio di mamma).
Credo che fosse impensabile occupare il
bagno più dello stretto necessario.
Ora si tratta di trasmettere ai figli
una cultura. Tolto il pannolino si inizia ad usare il water... che si
fa?
La pedagogia viene in mio soccorso. Per
abituare i bimbi a stare seduti sulla tazza (o sul vasino) uno dei
suggerimenti è farli perder via con
dei libricini.
Per
cui in bagno da noi hanno già preso posto sull'apposito sgabellino
le letture preferite, per essere consultabili a bisogno (nel vero
senso del termine).
In
ordine cronologico di preferenza (cioè dal primo che hanno iniziato
a leggere sulla tazza ad oggi):
- “La Fattoria” di Matt Wolf: per la presenza di un paio di immagini di “tattoe” che li hanno conquistati.
- “Il Bosco” di Tony Wolf: (ma son fratelli tutti sti Wolf?)
- La primavera: non mi ricordo di chi. Però sempre per il trattore.
- Marvel Comics, The Avengers: le 7 giornate di Fury. Sono innamorati di Thor (Tol), Hulk (Hukkk, con l'h aspirata) e Ironman (aiomemme).
- Marvel Comics: Ultimate Spiderman (omoagno): belli 'e papà.
Insomma,
li sto tirando su bene, credo.
Silver è anche contenta perchè, in questo modo, in bagno li porto io (lei non sa rispondere a domande sui superpoteri di Ironman).
E già pregusto la visione invernale
sul divano di qualche fumettone cult.
Essere papà sta iniziando a piacermi. E oltretutto, con due bagni, si può anche leggere con una certa serenità