Pietro non dorme più. Cazzo non dorme più, cazzo, cazzo cazzo cazzo cazzo. Porca puttana.
Il soggiorno al mare con i nonni ci ha riportato tre figli diversi: Mari-chan dorme tutta la notte (prima qualche volta si svegliava), Moe dorme tutta la notte; lo appoggi lì e parte alla grande (ogni tanto si sveglia, ma ogni tanto). Pee che prima dormiva senza ritegno dalle 20,30 alle 8,00. Adesso non si addormenta più. Ah, lieno? Ridacce Pee.
Provate voi a dire che non fate preferenze fra i vostri figli se hanno tutti più o meno la stessa età e sono così diversi nei bisogni primari.
Pee è terribile. Intanto è bellissimo. Ha due occhi azzurri da gatto che fanno impressione tanto son belli.
Non ha paura di niente (niente!). L'altra settimana lo zio vestito da Cappellaio Matto stile Tim Burton , con tanto di lenti a contatto gialle e trucco pesante, faceva piangere Mary e Moe e Pee lì a ridergli in faccia. Quando parte a gattonare fa il giro della casa per andarsi a vedere Spike, il cane più brutto e puzzolente del mondo, che il nostro vicino ha segregato in un lager di porfido, cacca e sole dietro al nostro appartamento (bucolico, neh?)
E alla sera Pee vuole fare festa. E ride e sgambetta e va a svegliare suo fratello e chiama la mammà e batte le mani e lancia il ciuccio e poi di nuovo ride. All'inizio poteva funzionare addormentarlo in braccio. Ora non più: lo culli un pochino, poi più forte, ancora più forte. Cede e si addormenta. Pare.
Ma come nel finale di ogni thriller che si rispetti, quando lo metti giù che sembra morto, inizia un movimento impercettibile del ditino. Il resto fermo. Morto.
Ecco: in un thriller che si rispetti in questo momento partono i titoli di coda.
Noi passiamo direttamente al sequel. Ed i sequel, si sa, fanno sempre schifo.
Pee in 20 secondi è di nuovo in piedi...
Ieri a mezzanotte una Silver esausta se l'è caricato in macchina e l'ha addormentato on the road.
Dopo due anni, due mesi e 10 giorni dalla nascita della nostra prima figlia siamo entrati nel tunnel delle notti insonni.