Non
mi sono mai contraddistinto per tempisto ed opportunismo. In
generale.
Però
che io abbia scelta, complice la vacanza al mare ed il maxischermo,
Italia – Costarica, come battesimo calcistico per i miei figli, la
dice lunga su quanto io ci tenga che apprezzino il calcio.
Non
ci tendo quasi niente.
Sono
sincero, giusto quel poco che mi permetta di fare massa critica un
domani, in casa, se ci si dovrà litigare la tv fra la finale di
Champions e l'ultima puntata di qualche serial americano.
Perché
ad onor del vero a me il calcio un po' a stufato: mi hanno stufato i
miliardi, le chiacchere, i tatuaggi e le veline.
Però
i mondiali sono i mondiali per cui si guardano e basta.
Perfino
Silver la pensa così per cui, a conti fatti, di fare massa critica,
per il momento, non c'è neppure l'esigenza.
Però
Italia – Costarica è stata davvero una schifezza, al di là del
risultato.
Mi
annoio, ha detto Pee ad un certo punto, con Jack che si offriva di
riaccompagnarlo a casa da solo e dopo di tornare in solitaria (tutto
preso dalla nuova abilità di orientarsi in spazi nuovi).
Per
quanto, se anche ci fosse stato, l'assistente sociale del villaggio
sarebbe sicuramente stato davanti alla tv, per cui non correvo il
rischio di denunce, non me la sono sentita e li ho portati a casa a
metà del secondo tempo.
La
guardo in streaming sull'ipad, ho detto.
Ho
capito quante madonne si possono indirizzare ad un aggeggio
elettronico in un quarto d'ora...
Ma
torniamo ai piccoli.
Hanno
capito che gol non se ne segnano tanti. Soprattutto se gioca
l'Italia.
Hanno
capito che il portiere ha i guantoni colorati. Li vogliono.
Hanno
capito che una squadra è bianca e l'altra e azzurra. Mica sempre, al
limite li dirotto sulla pallanuoto.
Hanno
capito che tra il pubblico è pieno di gente colorata come
defiscienti. Tipo: “Mami c'erano due pitturati di blu”.
E
basta, stasera ci riprovo sperando in miglior sorte con tanto di
pizza comunitaria all'oratorio.
Sperando
soprattutto che possiamo avere altre occasioni a breve... sul più
bello che hanno capito che si tifa blu non vorrei confonderli.
Speriamo in una miglior sorte.
RispondiEliminaAnche noi la si guarda tutti insieme.
mi sa che voi due portate sfiga... O_o
RispondiEliminamuahahahah
A casa nostra il calcio è bandito. Però hai ragione tu, i mondiali sono i mondiali e anche noi quest'anno abbiamo tentato il battesimo calcistico. Tentativo comunque fallito, forse anche perché queste due partite sono state davvero di una noia mortale.
RispondiEliminaFrancesco, cinque anni, ieri ci ha fatto morire dal ridere quando se ne è uscito dicendo: Ma Uruguay porta guai!
Oddio, non è andata proprio benissimo...ma avranno tempo per godersi tanti mondiali e, speriamo, una nazionale migliore!
RispondiEliminaUno dei più grandi pregi di mio marito è che non segue il calcio. Di conseguenza capirai che cosa ne penso dei mondiali. Quando ero più giovane li seguivo e mi appassionavo, ma adesso, forse perché sono entrata nel mondo del lavoro e capisco quanto sia dura portare a casa la pagnotta, questi tizi strapagati che vivono una vita di lusso ostentato tra vacanze interminabili, tatuaggi, donzelle con le tette al vento e Lamborghini, ecco….mi fanno un po' schifo.
RispondiEliminadirei che non è andata decisamente bene... :-)
RispondiElimina... "bambini vediamo L'Italia insieme?" Sì papà...
RispondiEliminadopo 3 minuti: Bea "papà posso vedere Violetta sul tablet.." Filippo "papà posso vedere Mazinga z sul pc?". Tifosoni!!!
Ettore per fortuna non è tifoso ma i mondiali li guardiamo.
RispondiEliminaAdesso Elisa tifa Brasile, saggia bimba che non è altro :D