Caro
San Giuseppe,
so
che domani è la tua festa, per te come per tutti i papà, però
perdonami ma io non ho pensato di farti nessun regalo.
So
che sei stato un uomo eccezionale, hai inventato il concetto di MILF
e, oltretutto, hai pure soprasseduto sulla F, perché eri un vero
signore (anche se i Vangeli apocrifi ti accreditano una novantina
d'anni per cui, senza Viagra, direi che non è stato tutto sto
sforzo).
Ma
non perdiamoci in sottilette, ok?
Sei
stato il primo a pensare che la donna potesse essere qualcosa di più
che un buco da riempire quando non avevi il calcetto, il lavoro o lo
spritz time con gli amici. E so anche che non la pensavi come una
mera esecutrice dei lavori domestici, quella che doveva farti trovare
in tavola il minestrone con la teletta sopra appena rincasavi o che
doveva lavare e stirare per tutti. Che già gli andava bene che
avevate un figlio solo, che guarda, non venirmi a dire pure tu che
triboli di più con uno perché ti prendi una randellata, ti
prendi.
Ma
insomma, tu sei stato un grande ma è ora anche di finirla con questa
storia, ok?
Ci
riflettevo un paio di settimane fa, che stavo stirando due cose
finché mia moglie era andata a trovare uno zio in ospedale: “Dai,
ragazzi, stiriamo che facciamo un regalo alla mamma”.
Complimenti
El_Gae, potresti dirmi tu, che sei il mio faro, ottima scelta di
frase.
Forse
che ti senti di aver ricevuto un regalo quando tua moglie stira? Non
preferisci un pacchettino da scartare, o un dolce alla crema?
È
un regalo il bagno lavato, il letto rifatto, la lavastoviglie
scaricata?
C'hai
raggione, Peppe, che te devo dì?
E
poi, continueresti, proprio davanti ai figli? È così che cerchi di
crescerli nella parità dei diritti e dei doveri?
Si
si, ho sbagliato, scusa...
Ma
Peppè, perdona a papà, torniamo in tema e piantiamola con i
dialoghi che questa è una lettera e non una sceneggiatura.
Direi
che proprio tu che sei stato il precursore di una visione moderna
della donna dovresti essere il primo a ribellarti, a dire che è ora
di finirla che la festa del papà non serve più a nulla, non serve
soprattutto lontana dalla festa della mamma. Facciamo la festa dei
genitori, come quella dei nonni. Facciamola due volte, se il problema
è far quadrare il consuntivo delle feste ma lasciamo all'amore dei
figli la distinzione.
Dai
Giuseppe, sei stato il primo vero rivoluzionario della storia, con in
più la mitezza di una persona che non si è mai messa sotto le luci
della ribalta, fatti coraggio, ribellati.
Ti
aiuto io.
Si, la festa dei genitori mi piace tanto tanto. Beh comunque, nell'attesa, auguri per domani.
RispondiEliminaRispondo oggi, per cui grazie ;)
EliminaPost bellissimo.
RispondiEliminaE approvo in pieno la festa dei genitori.
Bravo Ford, sapevo che potevo contare su di te ;)
EliminaMa si, una bella festa dei genitori mi piace!Però gli auguri per domani te li faccio lo stesso!!
RispondiEliminaEd io li accetto volentieri ;)
Eliminama quanta ragione hai??? anna
RispondiEliminaNon so... io ho il mio pensiero ma non pretendo di avere ragione ;)
EliminaMa tu sei proprio un grande! Soprattutto nella parte sulla parità dei diritti, un pensiero il tuo non il linea con i tempi, anche se sembra impossibile...
RispondiEliminaW i genitori, anche quelli che avrebbero molto voluto esserlo, ma non ci sono riusciti...
Viva i genitori. Grazie mille del commento.
Eliminabelissimo post, complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille.
EliminaTrovo questo post molto ben scritto, ma non lo condivido. Queste ricorrenze sono soprattutto per i bambini e non vedo perché, per fare i progressisti, dobbiamo necessariamente abolire tutto quello che c'è stato finora! Che senso avrebbe festeggiare due feste dei genitori solo quello di attribuire un nome diverso alla festa del papà e delle mamma e sentirci avanti? Lasciamo che i bambini preparino i loro lavoretti e imparino le loro poesie e continuiamo a collaborare in famiglia, senza che ciò sia qualcosa di eccezionale, ma la sacrosanta normalità! W Giuseppe!
RispondiEliminaCiao, mi fa piacere il tuo commento perché mi permette di spiegare meglio un aspetto: non stiamo parlando dei moduli dell'INPS con scritto Genitore 1 o Genitore 2, e nemmeno di cambiare i nomi alla festa. Nemmeno della festa, a ben guardare. Stiamo parlando di cambiamento culturale. Sono d'accordo: non togliamo la festa ai bimbi. Cerchiamo però di superare le differenze, gli stereotipi, l'idea dei ruoli ben definiti. E lo dico non perché ho la consapevolezza io per primo che questa non è ancora la sacrosanta normalità.
EliminaPoi stasera mi ascolterò la poesia dei miei bimbi, mangero il dolce e mi prenderò i miei auguri ed i miei baci.
Sul superamento degli stereotipi sono d'accordissimo, non penso però che si cambino fondendo la festa della mamma e del papà. I bambini sono più avanti di noi e se ne fregano delle etichette che noi vogliamo affibbiare ad ogni singolo essere della società.
EliminaSi, stiamo dicendo la stessa cosa... l'articolo era volutamente iperbolico ma in fondo il senso è lo stesso.
EliminaAmo le cose che non "servono a nulla", mi spaventano di più quelle che servono. Perchè mi piace apprezzare - e vivere - quello che l'inutilità spesso genera. In fondo è più gratis dell'utile. Aggiungiamo pure la festa - mi auguro inutile - dei genitori, ma non aboliamo per forza qualcosa...
RispondiEliminaAnche a te, Vitto, dico quello che ho detto a MammaCreativa: il problema non è la festa in sé. Si può tenere così com'è. Il problema è la cultura di fondo in cui un padre progressista (che quindi sgrava di alcuni compiti la madre) è considerato bravo, mentre è il padre che non lo fa che dovrebbe semplicemente essere considerato un coglione. Lo dico con te, perché so che non mi fraintendi e che la pensi allo stesso modo.
Eliminabellissimo post, amo il concetto di padre così come l'hai descritto tu
RispondiEliminaLo amo anche io. Non sempre riesco a metterlo in pratica, lo ammetto.
EliminaMi è piaciuto il tuo post, ma rilancio: non solo perchè è incredibile che ancora oggi apparecchiare e aiutare in casa sia "a-normale", o peggio considerato un regalo, ma anche perche le famiglie sono di tanti tipi diversi (una mamma single, un papà single, due mamme, due papà, famiglie allargate...) e una festa dovrebbe includerli tutti. E' anche vero cosa dice MadreCreativa, ma non è per "sentirsi avanti", ma solo per evitare esclusioni, che credo sia necessario sfumare un po' i confini, a mio parere, le differenze arricchiscono sempre se gestite con serenità e senza paure.
RispondiEliminaMi piace molto il tuo commento e ti ringrazio per averlo scritto. Altro, credo, non serve aggiungere ;)
EliminaSan Giuseppe era troppo avanti….ne ho le prove
RispondiEliminahttp://patronatosanvincenzo.myblog.it/2013/02/25/martedi-26-febbraio-131/
Lucio Massari Sacra Famiglia del bucato ;)
Sublime citazione. E pure molto colta... mi alzi la media del blog :D
EliminaImpossibile alzare la nedia del tuo blog. Ottimo post Buson!
RispondiEliminaGrazie... ma non è vero dai, a volte sono sciatto e volgarotto ;)
EliminaE anche la festa del genitore 2 ce la siamo levata dalle p... Spero che stasera mia moglie mi abbia stirato tutte le camicie, altrimenti faccio andare la cinghia. :)
RispondiEliminaBravo... ci teniamo alle tradizioni, noi padri :D
Eliminabravo Gae
RispondiEliminaGrazie
EliminaHai detto bene gae...non c'è posto migliore della famiglia dove sperimentare e toccare con mano la collaborazione...altro che regali 😁
RispondiEliminaGrazie...
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