Ormai
ho la certezza che il mondo è pieno di guru.
Una
volta c'erano i “campioni”.
Forse
è bene che io definisca i campioni, no?
La
definizione l'ha coniata tanti anni fa mio cognato (coniata dal
cognato, pare che me le invento di notte).
Il
Campione è quello che sa tutto di tutto, che qualsiasi sia il
problema in discussione ha la risposta pronta. E questo sia che si
parli di pesca con la mosca sia che si stia discutendo dei sottili
equilibri internazionali che potrebbero far espolodere un conflitto
in Kamchatka.
(Ma
non ho già scritto di questa cosa? Ho un deja vu terrificante)
L'habitat
del campione è l'osteria, di solito, ma non è raro trovarlo alla
partita o ad una cena tra amici.
Il
campione parla a voce alta, gesticola molto e ti interrompe di
frequente (quelle rare volte che riesci a partire).
Tendenzialmente
inizia una frase con un “No, te spiego” o un “No, ascolta”
che sembrano voler confutare ciò che stavi dicendo, salvo poi
ribadire il tuo concetto con forza, come fosse questione di vita o di
morte. Le rarissime volte che il campione viene messo alle strette,
lungi da lui ammetterlo, se ne uscirà con una mitragliata di
“Chiaro, ma chiaro” detti ad un tono di voce leggermente più
alto. L'ulteriore mal parata sarà risolta offrendovi un prosecco.
Ma
il campione si evolve, cresce.
Ultimamente
ne trovo molti, anche sul web.
Hanno
la verità, sentenziano.
Io
li chiamo guru. Anzi, mi ci metto dentro: sono un guru.
Il
web impermeabilizza le nostre insicurezze le nostre fragilità. Un
blog letto da due persone in più, un lavoro che pare prestigioso
rischia di farci sembrare delle persone da imitare, le persone delle
quali ambire l'amicizia o ancora di più il contatto facebook.
E
poi sta cosa ce la dobbiamo gestire: le fragilità degli altri che
non sappiamo accogliere perchè non abbiamo ancora risolto le nostre.
Così
squalifichiamo gli altri li teniamo con la testa sotto la merda, con
gli occhi fuori a rimirare il nostro misero e fragile piedistallo.
E
almeno un orecchio fuori ad ascoltare ciò che sa far meglio un guru:
sgureggiare.
sempre detto che il dubbio è affascinante.
RispondiEliminaSusibita
non ho capito a quale dubbio tu ti riferisca. Però è vero: è affascinante
EliminaUh quanti ne conosco di Campioni/Guru io li chiamo Tuttologi!!
RispondiEliminaBello cmq il tuo blog
Sofonisba
Grazie, passa quando vuoi
EliminaBeh, è noto che certe persone per farsi notare devono buttare merda sugli altri. Così si illudono di brillare mentre gli altri sono oscurati...
RispondiEliminaSi illudono, hai detto bene. Sono solo merda più chiara.
Eliminama la cosa positiva (del web e non ) è che se uno sgureggia è possibile non cagarlo... cheddici?
RispondiEliminaÈ possibile. Ma io sono bastardo dentro e mi diverto di più a sfotterli ;)
EliminaNe conosco, uh se ne conosco...
RispondiEliminaUFF! L'elenco sarebbe lungo :)
EliminaAzz... spero di non sgureggiare troppo a vanvera :)
RispondiEliminaPost tanto simpatico quanto di contenuto.
Grazie mille. Se mi fai questi complimenti puoi sgureggiare finchè vuoi :)
Eliminasìsìsì i tuttologi. E poi nel web certo io leggo delle cose atroci, gente che se la tira da morire, di solito donne, magari bionde, sì insomma come me.
RispondiEliminaDonne che sentenziano di quelle verità mah perplessa ecco come resto.
Però sai questo fenomeno seppur come dici tu assai diffuso, non mi ha mai agitata, li lascio davvero vivere nel loro brodo puzzoso.
baci baci
Si.. perplimiamoci assieme.
Eliminai guru che sgureggiano mi ha fatto cadere dal divano a forza di ridere.
RispondiEliminaSpero tu non ti sia fatto male... sennò me sento in colpa :)
EliminaQuesto post è perfetto, non solo per la blogsfera ma anche per ciò che vivo al lavoro quotidianamente. Ti ho citato, spero non ti spiaccia ...
RispondiEliminaSono passato a trovarti, e no, non mi è dispiaciuto
EliminaA volte io ho dei dubbi pure sul mio nome...mentre alcuni sembrano avere la verità in tasca, sempre e comunque. Buon per loro. È bello essere imperfetti. Poi li penso nei momenti intimi e rido!
RispondiEliminaRaffaella
Quelli che hanno le verità in tasca di solito sono quelli più insucuri. E nemmeno riescono a dirselo. Ridi di gusto.
EliminaNe conosco parecchi anch'io, io per esempio sono il guru di me stessa ;) perché solo di me posso esserlo mentre non sopporto quelli che vorrebbero esserlo per me grrrr. Comunque tanto per restare in tema, nel mio dialetto guru ha un significato attinentissimo al titolo, la parte su cui stiamo seduti e ho detto tutto ;)
RispondiEliminaChe dialetto è?
Eliminail sardo o meglio una variante del sardo, il sassarese ;) su guru :D ahahahah
EliminaIl post dell'anno per me. :)
RispondiEliminaDovremmo discutere con il cognato se il campione parla solo dialetto vicentino o no... perché secondo me i tuttologi di altre regioni meritano altre definizioni più "colorite". :D
L'anno prossimo lo presentiamo al MIB così divento guru di serie A. ;)
EliminaGrassie vecio
uau, condivisibile ogni parola!
RispondiEliminaOnorato della considerazione madame! ;)
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