Finite le feste è tempo di bilanci?
naaaaaaa!
Però stanotte, finchè cercavo di riaddormentare Jack (baideuei eravamo già al terzo risveglio), riflettevo sull'utilità di Babbo Natale.
Babbo Natale ha portato il ciuccio ai bambini poveri. Se la sono bevuta e non hanno praticamente più chieto informazioni sul caro (ciuccio) estinto.
Loro chiaramente non sanno che Babbo li ha lasciati nella mensola più alta del pensile più nascosto della cucina più remota.
E fortunatamente ogni reperto archeologico emerso dagli scavi (un paio li abbiamo trovati sotto al materasso o sotto il divano riassettando nei giorni successivi) è stato occultato dal sottoscritto con abilità finemanuale che in confronto Tony Binarelli è un vecchio artritico.
Detto con rispetto, sia chiaro, e pensandolo negli anni d'oro, perchè, per quanto ne so, ora come ora, Tony Binarelli potrebbe essere in effetti un vecchio artritico.
Ma torniamo al Babbo che, in cambio di questo servizio, ci ha riempito casa casa di cianfrusaglie e giochi.
La cosa più bella che ho notato con i bimbi è che i giochi non servono a giocare.
Li spargono in giro.... tutti.
E poi giocano con ramazza e paletta (che però sono fucile e pistola), con l'incarto di nylon delle mutande che mi ha regalato Silver, con l'elastico rotto dei capelli dello zio...
Insomma, giocano con cose che permettono loro di fantasticare, di creare. E noi abbiamo la schiena finita a furia di raccogliere giochi.
Fa eccezione la chitarrina che abbiamo regalato noi (non è proprio vero ma cosa saremmo se non manipolassimo i risultati dei sondaggi?)
La suonano un sacco, hanno perfino esordito "live" alla messa che domenica abbiamo animato al manicomio che c'è qui vicino (adesso si chiama RSA psico-geriatrico, ma qui lo chiamano ancora tutti "il manicomio").
Da morir dal ridere: "i mati", i volontari e le suore erano "immagà", come si dice dalle nostre parti.
Ed in effetti ho dovuto fare un certo sforzo per tenere al guinzaglio l'orgoglio di padre quando Jack, oltre a grattuggiare freneticamente le corde del suo minuscolo ukulele giallo, si è messo anche a cantare il ritornello del canto finale.
Piccoli musicisti crescono! =)
RispondiEliminaA me avevano regalato un tamburello ma mia mamma l'ha fatto sparire subito (come TUTTI i giochi che producevano suoni)..e alle elementari che tutti suonano il flauto io non potevo esercitarmi a casa...Il mio lato musicista è stato represso dalle origini..
Mia sorella è trombettista. La convivenza con un trombettista in erba ti prepara ad affrontare nella vita i rumori più molesti...
Eliminami spiace per la tua brillante carriera stroncata sul nascere.
... bellissimi i due musicisti in erba! Dal prossimo anno chiederò a Babbo Natale (visto che anche da noi ciucci e biberon sono spariti) che per ogni regalo che consegna se ne porti via almeno tre...
RispondiEliminaBravo, ottima idea. Partirei da quelli più difficili da raccogliere ;)
EliminaChe belli!!!
RispondiEliminaA Elisa -tra le altre cose- Babbo Natale ha portato il set xilofono-triangolo-tamburello-nacchere, le piacciono molto, soprattutto se li si suona tutti insieme. Dobbiamo coinvolgere anche il gatto.
Lo xilofono, secondo me, è uno strumento bellissimo e molto sottovalutato. Il triangolo no, non lo avevo considerato ;)
EliminaSTUPENDI! Immagino un futuro da Boy Band (o Twin Band...)
RispondiEliminaTe prego, par carità, no boyband...
EliminaPer quanto avrebbero almeno un fisico migliore di quello del papà :)
la chitarrina è arrivata anche a mia figlia, ma lei ha preferito utilizzarla come una vera rock star e dopo aver grattugiato un po' ha cercato di distruggerla sul pavimento. preferisce il piano e ci delizia in sezioni di piano bar che manco Peppino di Capri.
RispondiEliminaBeh, insomma, non ti è andata male... il piano è bellissimo
EliminaUella!!! futuro segnato, la svolta sarà quando con un urlo la spaccheranno sul pavimento, cantando thunderstruckkkkkkk.
RispondiEliminaSe riescono a farmi l'intro di thunderstruck gliene compro volentieri un'altra :)
Eliminaqui le chitarre sono arrivate, anche grazie al consulente esterno, è il maestro che mi sono persa e tocca cercarne un altro
RispondiEliminaVa, beh! Come si dice qui in Veneto, intanto hai immobilizzato il capitale :)
Eliminasono meravigliosi gli ukulele colorati lo volevo prendere pure io per me!!!
RispondiEliminaballi i gemelliiiii
sandra frollini
Sono effettivamente pucciosissimi!
EliminaMitico l'ukulele! L'ho regalato a Fil un anno fa e adesso lo usa anche nei concerti :-)
RispondiEliminaP.S. ognuno lo regala al bimbo che ha ;-)
Infatti. Ti dirò che mi sono anche messo ad impare a suonarlo (non è difficile). Poi mi sono arreso: è difficile da accordare e ogni volta che i gemelli lo prendono in mano le corde fanno una rivolta sindacale.
EliminaBeh, tra qualche anno potrai sempre lanciarli come duo, no!? ;)
RispondiEliminaA "Io canto" c'è la categoria "gemelli"?
Eliminati sono vicina su tutta la linea, schiena spezzata soprattutto.
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaChe bello leggere un nuovo post quando si torna a casa dal lavoro... saluti da un'Albione freddissima.
RispondiEliminaAh, L'Albione non è solo perfida, è anche gelida, allora! :)
EliminaAlbione non e' perfida per niente invece...!
EliminaBravo che sei. Noi siamo andati domenica ad un concerto a teatro, e il Pelloni ne è tornato futuro flautista. Abbiamo riesumato il paterno flauto (detto così pare brutto, ma intendo lo strumento musicale eh, non quello di pelle!) e ora siamo deliziati da fischi molesti nonchè da liti tra i due per chi lo può suonare.
RispondiEliminaIo comunque, in un figlio amante della musica, ci spero ancora!
Dicevo, poco più su, che mia sorella è trombettista. Quanto a rumori molesti ti capisco perfettamente. E comunque io ho preso in mano la chitarra in prima media. Non sarò Mozart ma quanto ad amare la musica non ci piove. Puoi sperare pazientemente.
EliminaBabbo Natale... a quanto pare "Santa Klaus" altri non sarebbe che San Nicola, il patrono di Bari. E, considerato che era anche di colore, trovo davvero difficile immaginarlo pallido e barbuto mentre sorseggia una cocacola.
RispondiEliminaMi pareva che fosse un Vescovo russo, però... almeno secondo la leggenda che mi ha raccontato mio cuggino.
EliminaIn ogni caso no, la cocacola proprio no.
erano vent'anni che non sentivo le rassicuranti parole: Tony Binarelli.
RispondiEliminaecco per altri vent'anni dovrei essere a posto.
=)
Sono stato indeciso fino all'ultimo se mettere lui o Silvan ;)
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