(qualcuno mi ha segnalato problemi nel visualizzare l'ultimo post, lo ripubblico sperando in miglior sorte)
Oggi mi cimento in un esercizio mai provato prima.
Oggi mi cimento in un esercizio mai provato prima.
Come
tutti gli sportivi sanno, qualsiasi sia il loro livello di pratica,
le prove senza un po' di pratica sono sempre un disastro.
Nonostante
ciò, essendo ormai definitivamente un ex sportivo, mi cimento
comunque nella delicata arte dell'intervista chiedendo clemenza
all'intervistato e ai lettori.
Lo
faccio perchè ci sono delle storie che fanno emozionare e
commuovere, fanno il pieno di speranza e meritano di essere
conosciute.
Per
questo oggi qui, ospite dell'incasinatissimo salotto di questo blog
scalcinato c'è Stefano Pieropan aka Stefano Piter,
autore di “A Spasso con la multipla”
e dell'omonimo spettacolo che Silver ed io, grazie ai soliti nonni,
siamo riusciti a vedere in occasione della prima assoluta il 5
ottobre scorso.
Due
ore sul filo affilatissimo dell'emozione tra letture, poesie e musica
rock.
Dunque,
Stefano, come farebbero tutti gli intervistatori bravi: hai voglia di
presentarti?
Ciao
a tutti!!
Sono
Stefano..ma tutti ormai mi chiamano Piter...
Ragazzo
di 28 anni di Schio, con tanta tanta voglia di vivere e di sentirsi
vivo, nonostante tutto!
Da
5 anni convivo con la Sclerosi Multipla.. o Stronza come la chiamo
io!!
Lavoro
come operatore presso una cooperativa sociale, a Schio (Vicenza).
Gioco
e alleno: calcio o, come dico io, a giocare a pallone e a
divertirsi!!
Com'è
nata l'idea del libro? Hai scritto e spedito il manoscritto a 500
case editrici? Ti hanno cercato loro?
Scrivo
ormai da anni.
Poesie
o qualcosa del genere, ma le ho sempre ritenute molto personali..
Un
anno e mezzo fa - è partito tutto da uno sfogo su uno scottex perchè
in quel momento carta non ne avevo!.....
Ho
iniziato a ripercorrere la mia esperienza di vita con la malattia su
consiglio di una mia amica psicologa, per riaffrontare e iniziare ad
accettare la malattia, con un mezzo personale e liberatorio.
La
cosa sconvolgente è che mi ricordavo segno per segno tutto quello
che era successo.
Fatti
e persone che mi sono state a fianco in quei momenti, non le
dimenticherò mai.
All'inizio
dell'anno “grazie” ad una ricaduta della malattia ho continuato a
scrivere e sistemare il testo, fino all'incontro fondamentale con
l'attore Mario Palmieri grazie all'amica scrittrice Barbara Berengo.
Mario
ha accolto le mie parole e ha visto il messaggio che volevo mandare
con il mio scritto.
Mi
ha aiutato a farlo sbocciare definitivamente facendolo pubblicare
presso la casa editrice Edizioni Progetto Cultura di Roma. È uscito
a fine luglio.
Nel
libro parli tantissimo della musica che fa da sfondo alla tua vita.
Ma non citi neppure un titolo. Se dovessero trarne un film e ti
chiamassero come consulente, che titoli o che autori sceglieresti?
Nel
testo cito gli Ac/Dc e i Clash..che mi hanno accompagnato e spesso mi
accompagnano durante le giornate belle o brutte che siano.
Soprattutto
Rock!!
Ce
ne sarebbero tanti e tante canzoni.....
Mentre
scrivevo (scrivo sempre con colonna sonora del buon rock) ho
ascoltato spesso e volentieri la colonna sonora del film "In to the wild"... mi ci sono quasi immedesimato!!!
Chi
lo ha visto capirà!!
(Ieri
sera mi sono rivisto In to the wild ed ho pensato proprio a questa
risposta, ndr)
Già
che ci siamo ti chiedo come hai scelto le musiche dello spettacolo?
Io, che mi vanto di conoscere quasi tutta la musica del mondo, sono
uscito dalla sala demolito nell'autostima, non ne conoscevo manco
una... a parte “What a Wonderful World”. Dimmi i titoli va, che
la prossima volta mi faccio trovare preparato.
Le
ho scelte grazie ai ragazzi-musicisti, che fin dall'inizio si son
lasciati coinvolgere, e alla loro conoscenza e capacità di abbinare
musica rock, e testi che potessero essere collegatI al filo del
libro.
Sono
gruppi poco conosciuti; gli accompagnamenti delle parti poetiche
narrate durante lo spettacolo sono creati dagli stessi musicisti.
Il
libro è un atto di coraggio che personalmente ammiro tantissimo,
significa mettere la propria esperienza personale a disposizione del
mondo. È cambiato qualche cosa dopo la pubblicazione del libro?
Mi
sono accorto di tutto quando mi sono trovato sul palco durante lo
spettacolo!!
Tutta
quella gente!! In quell'istante mi sono reso conto cos'era successo
in questi mesi!
Ora
sono bombardato da proposte, da messaggi di ringraziamento.
Ogni
giorno mi ripeto che deve essere solo l'inizio del cammino... solo
una tappa,
Nel
libro chiami la Sclerosi Multipla “La Stronza” facendo
riferimento all'esperienza di Stefano Borgonovo. Poi ironizzi molto
sulle “formichine” quasi fossero delle compagne di viaggio. Se
dovessi definirle ora...
Sono
sempre compagne del cammino..ogni tanto si faranno sentire..
Più
di tanto non posso farci... ma non mi fermo continuo a camminare
anche con loro.
E
ogni tanto sembrano esser loro stufe di camminare!
Pensando
a Borgonovo mi viene in mente un'altra questione delicata: che
effetto ti fa il bla bla bla televisivo ogni volta che si parla di
persone affette da SLA o da altre patologie invalidanti, testamento
biologico o altre qestioni così importanti?
Più
se ne parla meglio è!!!!..Dipende sempre da come!!
Sono
realtà sommerse!!!!
Il
messaggio del libro è proprio quello di far emergere queste
esperienze.
Di
parlare di queste Stronze a cui ancora non sappiamo dare (e non sanno
darci) risposte!!!
Di
far vedere che nonostante tutto siamo vivi e possiamo vivere la
nostra vita!!
Progetti
futuri?
VI
INVITO TUTTI AL PROSSIMO SPETTACOLO-PRESENTAZIONE!!
A
SPASSO CON...LA MULTIPLA!!
IL
16 DICEMBRE ORE 21
A
BASSANO, TEATRO REMONDINI NON MANCATE!!!
Altre
serate nell'anno nuovo... città venete e non solo!!
Incontri
nelle scuole... con il gruppo di “Ragazzi Sclerati” AISM...
“Barcollo ma non mollo”
E
altre chicche che non posso svelare ora.
Bene
Per chi è in zona consiglio vivamente di andare a vedersi lo
spettacolo, se vi capita l'occasione...
Grazie
Stefano per essere stato con noi ed aver portato un po' di serietà,
entusiasmo e voglia di lanciare il cuore oltre l'ostacolo in questo
blog cazzaro... buona fortuna.
GRAZIE
e... andiamo oltre
“Nino
capì fin dal primo momento,
l'allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento”.
l'allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento”.
(F.
De Gregori – La leva calcistica del '68)
Bella intervista.
RispondiEliminaComplimenti ad entrambi.
Grazie... per fortuna le Stronze non fermano tutto! Complimenti!
RispondiEliminaImmagiono complimenti a Stefano, in particolare, grazie.
EliminaComplimenti! Vedo di organizzarmi e venire alla prossima presentazione.
RispondiEliminaHo un'Amica con una rara sindrome demielinizzante e, come dice lei, non bisogna mai arrendersi.
Se puoi vai a vederlo, merita davvero
EliminaTrovo che tu abbia scelto molto bene chi intervistare per la tua prima volta (il tuo debutto).
RispondiEliminaChissà se riuscirò a vedere lo spettacolo, ma il libro quello posso procurarmelo. Mi ha colpito molto l'immagine delle formichine che seguono il suo cammino e la lievità e il sorriso che si intravvedono in queste parole. Grande Piter :)
Se capita dalle vostre parti non ve lo perdete. :)
EliminaCiao Stefano e complimenti per le tua energia e la voglia di condividere il tuo percorso. Ti voglio far "conoscere "una mia amica, è biologa e nutrizionista e proprio attravero l'alimentazione riesce a tenere sotto controllo questa malattia. Ha scritto un libro, con il desiderio come te di condivire con altri il suo percorso,"Io mangio cio che sono" di Elisabetta Bertoldi. Chissà che la condivisione di musica, libri e alimentazione possano aiutare altre persone.Auguroni!
RispondiEliminaEl Gae...grazie!
Intanto ti ringrazio a nome di tutti e due. Poi, se Stefano passerà di qui e vorrà, potrà farlo anche di persona.
EliminaBella intervista. Complimenti davvero a Stefano, un ragazzo dalla forza incredibile. Sarebbe bello riuscire a vedere lo spettacolo. Il libro vedrò di procurarmelo.
RispondiEliminaUhm! Idee per portarlo dalle tue parti? ;)
EliminaQualcosa si potrebbe fare!Certo, e' un po' lontano...pero'...
EliminaDicevo..pero' dalle mie parti c'e' una compagnia che gestisce un piccolo teatro...fossero mai interessati..:)
RispondiEliminaEh! Fagli leggere l'intervista... poi, se sono interessati, che mi mandino una mail.
Eliminaciao e grazie
Il tuo non è un blog cazzaro. E'solo che lo travesti così. In un blog cazzaro non leggi mai interviste come questa. I blog cazzari sono altri, quelli dove una annuncia che ha appena fatto i riccioli all'angioletto di mammina sua e tutte giùùùùùùù, a tessere lodi sperticate alla fiquisssssima impresa. Grazie per averci raccontato di Stefano. Se putacaso dovesse capitare a Roma con il suo spettacolo, avvisami. Mi raccomando. Bravo il mio ragazzone. Sei come gli orsi bruni, tu.
RispondiEliminaMi pare che a Roma ci debbano proprio venire. La casa editrice è di giù e, per contratto, devono garantire almeno una presentazione lì.
EliminaAnche l'attore che regge tutta la scena è romano. Stefano legge l'introduzione e la fine. Non credo si riuscirebbe a reggere se il reading lo facesse tutto lui.
Anche intervistatore serio, oramai per commentare qui bisogna di molto riflettere, mica minkionare.
RispondiEliminaBravo, bellissima diffusione di cultura, qui la nicchia è d'obbligo