Ogni
anno, dove lavoro, ci prendiamo tardi a pensare a M'Illumino di meno.
La
conoscete, no? È l'iniziativa nata dal programma di Radio 2
Caterpillar ormai una decina di anni fa, credo, con l'obiettivo di
sensibilizzare la cittadinanza sul risparmio energetico.
Io
ci sono affezionato perché la seguo e la condivido da sempre, fin
dalla prima edizione. Ne ricordo una in particolare quando,
aspettando che Silver rientrasse dal lavoro, cucinai la cena (una
parmigiana di zucchine, mi pare), tutta al lume di un led che stava
sopra la cappa del gas.
Poi
cenammo al chiaro, perché Silver non è particolarmente romantica e
all'epoca M'illumino di meno era una cosa da radical chic (e lei odia
il radical chic, soprattutto se lo propongo io).
A
bene pensarci anche i miei genitori ed i miei fratelli hanno sempre
bollato come radical chic e schifato le mie proposte. Forse è ora di
farmi delle domande su come espongo le questioni.
Certo,
continuare a parentetiche non aiuta.
C'è
un pourpouri di adesioni, dicevo, a M'illumino di meno: di singoli,
di gruppi, di enti e amministrazioni comunali. A qualcune di queste
mi verrebbe da chiedere, in modo abbastanza polemico (lo ammetto) e
provocatorio (oggi ho voglia di cagare il cazzo) come facciano a far
coabitare nella loro testa le luci di Natale accese già a metà
novembre con l'idea di risparmio energetico.
Vabbè,
tanto non mi rispondono, oppure mi tirano fuori la storia dei
lampioni a led. Mica che il led è attaccato “alla
coa dei scaravàsi”
come direbbe sapientemente mia madre.
Oppure
la bellissima iniziativa di spegnere per due giorni le luci delle
strade. Così t'illuminano di meno anche il poraccio che per il
risparmio energetico va al lavoro in bicicletta o a piedi.
Io
a volte proprio non capisco. Ma gli amministratori locali non
copiavano a scuola, come facevo io che ero un somaro?
Forse
no, gli amministratori, tendenzialmente, sono l'espressione della
migliore società, volendo credere a Socrate (o Platone? Scusate, ho
premesso che ero un somaro a scuola).
Beh,
cari miei: non c'è più nulla da inventare, basterebbe copiare in
giro, no?
Ad
esempio ci sono comuni che incentivano la costruzione di case
ecologiche, che danno degli incentivi (o scontano alcuni oneri) per
solare termico o fotovoltaico.
I
più radical chic vanno perfino sulle biciclette comunali per i
dipendenti (certo, se amministri una comunità montana poi devi
assumere Mercx).
Insomma,
secondo me, lasciatemelo s-gureggiare un po', risparmio significa
anche un minimo di investimento. Sennò diventa taccagneria,
pidocchiosità... va a capire come si potrebbe dire.
Ma
ero partito parlando del lavoro, che ci prendiamo sempre tardi a
pensare a qualche iniziativa. Il primo anno lo proposi al consiglio
di amministrazione e non pareva il caso di "spegnere" le macchine e fermare la produzione. Il prossimo anno ci prendiamo per tempo e pensiamo di qualcosa di più significativo.
Quest'anno le macchine sono ferme perché il lavoro non c'è. Ma mica solo oggi, anche ieri ed il giorno prima. E tutto un mese attorno alle feste.
Non so, ma non mi sembra romantico come una cena al lume di candela.
Il prossimo anno, giuro, ci organizziamo per tempo e facciamo un'iniziativa bomba.
Il prossimo anno, giuro, ci organizziamo per tempo e facciamo un'iniziativa bomba.
guarda proprio ieri da noi 2 ore di black out... che meraviglia
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