venerdì 4 gennaio 2013

Depenalizziamo la genitorialità


Avere figli è magnifico, che ve lo dico a fa?
Eppure non c'è sera che non si viva con sollievo il momento dell'addormentamento dei piccoli. È l'attimo in cui ti senti in condizione di poter riprenderti, per qualche minuto, se va bene per qualche ora, la tua vita di prima e tornare ad “essere te stesso” e leggere, guardare un film, suonare, nel mio caso.
Che poi è una minchiata sulenne in quanto “te stesso”, non esiste: quello che siamo è connesso a ciò che facciamo e ci fa essere qualcos'altro, magari molto simile, ma comunque modificato. Panta rei, tutto scorre diceva Eraclito all'idraulico che gli sistemò lo sciaquone.
Ma, siccome “after changes upon changes we are more o less the same” come cantavano i grandi bardi prima di litigarsi i diritti d'autore, sentiamo sempre il bisogno di mantenere un aggancio con quello che chiamiamo autonomia, indipendenza, libertà. 
 
Sembra scontato e facile ed invece non lo è. 
 
Andiamo sul pratico e proviamo a fare un sondaggio: quanto vi sentite legittimati a chiedere ai nonni di tenervi i figli una sera per uscire con vostra moglie (o marito/compagno) dopo che la gran parte della giornata la passate al lavoro?
Lo svago deve sempre e comunque essere fatto per e con i figli o anche la vostra salute mentale ha i suoi vantaggi? Solo cartoon e film Disney o anche qualche seratina con aperitivo e poi cinema d'essai (che i vostri due neuroni il massimo che riescono a sostenere è Rambo 2)? 
Per meglio chiarire questo punto citerò una frase di mio fratello (più giovane ma più anziano di paternità): “Vi prego, stasera guardiamo un film in cui si veda almeno una tetta”. 
 
Il fastidioso detto: “Chi se i fa se li governa” che ho sentito non più tardi di sei mesi fa ad opera di un nonno (non dei nostri, che sono splendidi), è ancora valido? Scavando dentro di noi, sinceramente, quanto ci crediamo ancora anche se nessuno ce lo ripete
 
Chiaramente non è facile trovare una risposta e, credo, anche se suona da frase fatta, che una risposta non ci sia. C'è chi i nonni non ce li ha, chi li ha lontani, chi li ha poco disponibili, malati o altro.
Poi dipende dall'età dei bimbi, dalla lora adattabilità... da tante cose insomma. 
 
È facile predicare il “prendetevi i vostri spazi, singoli e di coppia” ma poi la pratica è fatta di complessi incastri di orari, di fatica e sensi di colpa, implicazioni culturali giuste e sbagliate ma, in ogni caso, presenti.
È altrettanto facile dire che i bravi genitori seguono i figli sempre e comunque, arrivando a rinunciare, magari, anche al lavoro o a parte di esso, sbattendotelo in faccia come l'unica scelta responsabile possibile e magari tu, in quel momento lì ti senti pure in colpa perchè non lo hai fatto anche tu. 
 
Poi però ti accorgi che i panni degli altri ti stanno stretti (a me larghi quasi mai) e non sei a tuo agio.
E che un genitore che sta bene è il miglior tesoro che possiamo custodire per i nostri figli. 
Per cui fate come volete. L'importante è che stiate bene.  

42 commenti:

  1. Egregio ed esimio signor El_Gae,
    con la presente informo la Signoria Vostra Illustrissima, che questo post verrà stampato,
    incorniciato,
    appeso alla parte più importante,
    e sventolato sotto il naso a chi crede di avere sempre le risposte giuste in tasca, anche se a malapena conosce il tuo (nel senso di mio) nome.

    Distinti Saluti
    Barbara


    p.s. te l'ho detto che sei un mito? no? te lo dico ora: sei un mito!
    ;)

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    1. Secondo me ci sta bene una cornice barocca :D :D :D

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  2. Concordo in tutto e per tutto.
    Noi siamo molto fortunati, abbiamo una Purulla adattabile e quattro nonni affettuosi e volenterosi. Quindi ogni weekend due-tre ore ce le prendiamo. Ne va della salute mentale.
    P.S. noi siamo genitori degeneri: a meno che non ci siano scene di violenza, guardiamo gli stessi programmi di sempre, con l'aggiunta di Peppa pig :)

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    1. Due ore ogni week end mi sembra un validissimo compromesso. Anche perchè, se non ho capito male, il resto del tempo sta con te... anche troppo brava.

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  3. I miei sono dai nonni da 10 giorni. (Ricordati che Silvio ha detto che l'amore vince sull'invidia e sull'odio)

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    1. 10 giorni sotto le feste??? Hai venduto l'anima al diavolo per ottenere tanto, dì la verità? :) :) :)
      E comunque si, l'amore vince sempre (alla fine, però)

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  4. Donc, come sai non ho ancora l'esperienza diretta. Però ho la testimonianza di un'amica psicologa che un giorno mi raccontava di raccogliere un sacco di donne in depressione post partum e di coppie scoppiate dopo aver avuto figli. In pratica lei chiede: "Ma le abitudini sono le stesse di prima?" e le mamme rispondono: "Oh, no, non sono più andata dal parrucchiere dove andavo due volte a settimana, per stare sempre col figlio". E le coppie rispondono: "Oh, no, non abbiamo più messo il naso fuori casa per stare col figlio". Lei allora li sgrida e gli spiega, come tu dici sopra, che una famiglia che sta bene è la cosa migliore per i bambini, e che quindi devono riprendere a fare una vita il più possibile normale...

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    1. L'osservatore esterno è sempre utilissimo, grazie ;)

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  5. Il titolo e la chiusura sono meravigliosi, perché è ovvio che come fai fai per chi ti guarda sbagli. Perché nessuno farebbe proprio le stesse cose, ovvio.
    Noi abbiamo avuto troppo poco spazio per troppi anni, il bimbo inflessibile non se lo filava nessuno, manco i nonni che lo tenevano giusto per nostre necessità lavorative. Ma avremmo potuto fare diversamente, con meno sensi di colpa. Ora finalmente va meglio, abbiamo entrambi i nostri spazi (che a volta coincidono anche, eh!) e stiamo molto molto meglio. Abbiamo una normalità alternativa, diciamo, ma con quel goccio di sano egoismo che salva la vita ;)

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  6. Concordo al massimo, Gae. Stare bene è il meglio che si possa chiedere. Con noi stessi, chi ci sta attorno ed i figli, presenti e futuri.

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  7. Noi abbiamo due figli e 8 nonni (è il bello dei genitori separati;) ma tutti a) vivono lontano e b) essendo ancora giovanissimi lavorano quasi tutti = nessuno si fila il nipotame -> io e l'inge siamo sfracellati di stanchezza e, perchè non ammetterlo?, noia, anche.
    Ma da queste vacanze abbiamo IMPOSTO alla nonnitudine un giorno a testa di baby sitteraggio. Aridatece la nsotra vita!
    Ciao, con affetto

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    1. Ciao, beh, un giorno a testa per otto, niente niente vi siete passati le feste tipo viaggio di nozze ;)

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  8. io penso che le mamme che si annullano per i figli non abbiano una vita, degli interessi e delle passioni proprie e quindi usano i figli per riempire una vita che altrimenti sarebbe vuota. La cosa triste è che raramente se ne rendono conto e lo sbandierano con orgoglio da mamma perfetta.
    Forse sono troppo drastica, ma l'aver visto troppe amiche in questo modo mi ha portato a pensare questo.
    Poi quando i figli crescono continuano a tenerli in gabbia con le conseguenze del caso. Che tristezza.

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    1. Però, vedi, se per loro è importante fare così... io non ce la farei male, ma è meglio una madre protettiva che una madre ansiosa.

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    2. non intendevo questo: se la tua vita è vuota trovati un hobby, prenditi un cane o anche un amante, non puoi riversare sui figli la tua necessità di riempire spazi vuoti. I figli vanno accompagnati e sostenuti, non soffocati in una gabbia di amore opprimente. Il fatto è che se nella vita non hai altro da fare che occuparti di loro è difficile non opprimerli. Opinione personale, eh.

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    3. Si sono d'accordo. Solo che ho visto anche mamme faticare tanto per sganciarsi e a quel punto mi chiedo quale sia il male minore...

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  9. E non mi scrivere che arrossisci, eh. La colpa e' la tua.

    E comunque, per ora l'unica persona che si e' offerta di tenerci bimba (in futuro) e' un'amica con la testa un po' troppo tra le nuvole, per cui... ci pensero'. Il resto nada. Nonna compresa O_o

    Hai letto il post di oggi di Vita da papa'? :)

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    1. L'avevo letto subito dopo aver scritto il mio pezzo (che però non avevo ancora pubblicato). Non ho potuto fare a meno di pensare alla coincidenza.

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  10. Ah che bell'argomento.
    Concordo con la chiusura, ognuno fa come crede (e come può).
    Io credo che serva ogni tanto un po' di ossigeno (a meno che non sia condito di sensi di colpa) e che tutto sommato rimanere persone anche quando si diventa genitori sia un impegno che ciascuno dovrebbe prendersi (potendo/volendo).

    Ad essere onesta adoro mio figlio, ma ho bisogno ogni tanto di prender fiato, di restar sola, di fare cose adulte.
    Cerco di ritagliarmi del tempo ed ora che sta crescendo ovviamente è più semplice, perché coincide anche col suo desiderio di indipendenza.

    Insomma, ci emancipiamo insieme...

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    1. Ma infatti, troppo spesso ci dimentichiamo che un poì di distanza fa bene anche a loro.

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  11. L'importante è stare bene e sentirsi liberi. Gli spazi insieme riusciamo prenderceli d'estate, durante l'anno è raro... ma capita (grazie nonni!). Ogni tanto di sera verso le 21.30 con bimbi che dormono in camera e moglie sul divano corro a cinema e quando torno la mia dolce metà manco se n'è accorta.
    ... spesso tra lavoro e le due teppe (e la terza... mia moglie diciamo che è poco casalinga) anelo al silenzio serale... mi basta. E ci sto pure benino.

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    1. Io sto provando la stessa tecnica con le corsette domenicali: esco col buio e torno, provo almeno, prima che si alzino tutti.

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  12. Io credo che il senso di colpa nasca assieme al primo figlio e stai sicuro che sarà il tuo compagno più fedele negli anni a venire. Io prima di prendermi degli spazi personali valuto sempre quanto tempo mia figlia è stata con me e quanto coi nonni che per fortuna sono sempre disponibili. é un bilancio mentale che mi parte in automatico. Ad essere onesta in questo periodo io e mio marito ci stiamo prendendo un po' più di tempo per noi, per ricaricare le batterie prima della'arrivo del secondo, che poi si torna sotto coperta!

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  13. concordo con tutto, ma proprio tutto...peccato che ora cm ora per noi è un gran casino, i nonni sono gravemente KO e non si sa nè cm nè quando potranno essere di nuovo disponibili...a parte che cmq mai in 19 mesi ce lo hanno tenuto la sera, perchè cmq anziani...e il pargolo poco adattabile, ti dico solo che a ferragosto per la prima volta siamo riusciti a prenderci mezza giornata per noi, ma poi le brutte condizioni di salute dei nonni ci hanno tarpato le ali e quindi restiamo solo noi.sn stanca e avrei proprio voglio di una serata moglie marito, ma ahimè ora purtroppo ci sn altre esigenze, altri pensieri non proprio belli.spero che prima poi ritorni anche un po' del NOSTRO tempo.anna

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    1. Eh! Infatti ho premesso che non è sempre facile, le variabili in gioco sono tantissime. Si potrebbe investire su una buona babysitter ma anche quello ha un costo e non sempre è sostenibile... in bocca al lupo

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  14. Mah! Miei figli hanno solo due nonne, una qui vicino (mia madre) e l'altra, vedova, a 250 km di distanza(mio padre, separato da mia mà, nemmeno li conosce).....ogni tanto mia mamma ce li tiene ma al max una giornata durante qualche occasione. Per le vacanze li ho lasciati a dormire da lei una notte e con marito siamo stati tutta una giornata fuori casa a fare commissioni di ogni genere...abbiamo pranzato al cinese e lì...ecco, lì mi sono sentita in colpa perchè miei figli adorano mangiare in ristorante e ancor di più dal cinese. Mi fa strano...come se facessi qualcosa a loro discapito...alle loro spalle...come se non li volessi a pranzo con noi! Ecco è così che mi sento io!
    Per quanto riguarda il cinema l'ultimo film visto in coppia è stato Avatar....ma penso che farò qualcosa per poter andare a vedere Lo Hobbit senza di loro. So che ci sono mostri strani e non vorrei farmi qualche notte insonne per le paure causate dal film.
    Ho una sorella........MAI tenuti nemmeno un'ora!!!!!
    Ho un fratello: vive oltremare.
    Cognate: lontanissime.
    Ecco così sto messa.

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    1. Noi l'ultima sortita in sala è stata "Il cavaliere Oscuro" quello vecchio, con Ledger (pace all'anima sua).
      Capito?

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  15. Grazie per la conclusione del post!
    Io mi sento spesso in colpa, però ho bisogno anche di avere i miei spazi e quelli di coppia. Diciamo che me li ritaglio.
    Ora mio figlio (a soli due anni e mezzo) è un mangione e se sa che andiamo al "ristorante", vuole venire anche lui e mi sembra di fargli un torto a lasciarlo a casa. Però con il marito andiamo al cinema e a teatro. Il "trucco" nel nostro caso è creare una serata alternativa piacevole anche per lui, grazie a mia sorella (che per mia fortuna ha lavorato al nido ed è super brava con i bimbi) che lui adora come zia: e manco ci guarda quando usciamo.

    ciao
    francesca

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    1. Trucco eccezionale. Infatti noi abbiamo scoperto che per loro è meglio se chiamiamo la babysitter invece dei nonni, anche se son bravi. Credo che sia perchè dà l'idea di qualcosa di nuovo, diverso dal solito. Per cui non li lasciamo semplicemente a casa ma organizziamo qualcosa per loro.

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  16. Per ora ti dico che sono d'accordo, poi vediamo quel che riesco a fare tra qualche mese quando Miniscolo sarà qui. Intendo che ho sentito dire che spesso è più difficile per le mamme che per i pupi staccarsi. Io sono pro nonni, pro zii, pro cenette e filmetti, però ripeto ce devo prima passà e poi ti saprò dire. Però quel che conta è proprio fare ciò che ci rende sereni e felici ;)
    Scusa devo sottolineare l'eccezionalità dell' evento...io Nina Cerca sono qui che parlo del mio futuro di mamma, no dico, ma ti rendi conto Gae? :DD Ah la vita è piena di sorprese e magia!

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    1. Ma tu non hai idea del piacere che mi fa averti qui a commentare in questo modo... prendici l'abitudine, please ;)

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    2. Yep! Troppo bello, troppo straordinario!! :*

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  17. Noi abbiamo avuto i nonni a 200 km per 4 anni e tra un pò li avremo a 2 mt so già che avrò un nervo per capello perchè hanno il vizio di infilarsi in cose che non gli competono eppure vorrei sperimentare una volta ogni tanto l'uscita solo a due per il pure piacere di farlo (anche se sensi di colpa e la famosa frase chi se li fa se li tiene ruota attorno a queste cose) vedremo :)
    La frase di tuo fratello è mitica!!!

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    1. Si, mio fratello sarebbe da valorizzare, in effetti. Comunque io sono a favore dei nonni vicini. Rompono, si sa, ma l'avere è assolutamente superiore al dare, non c'è dubbio.

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  18. Io faccio fatica a chiedere ai miei genitori di tenermi i figli per una cena fuori col dr. Mi verrebbe implicitamente rinfacciato da mio padre, noto depresso, che adora tenere i nipoti, ma te lo deve rinfacciare - ma è da quando sono nata che rinfaccia qualsiasi cosa. Avendone i coglioni pieni, evito. E devo anche dire, che poi quando vado finalmente fuori a cena, mi mancano troppo i nani e non riesco a godermi il momento. Forse sono solo troppo rincoglionita io...

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    1. Io sono più bastardo... trovo il modo di farmi chiedere da loro se glieli lascio... a quel punto io mi organizzo la serata... :)
      E il senso di colpa durante, si, un po'... ma qui la mia natura maschile ha il sopravvento.

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    2. Si vede che però in qualche modo te lo chiedono, di lasciarglieli...
      Qui non c'è pericolo!

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  19. Mi ritrovo qui per caso, eppure quanto mi vedo in queste tue parole...sono una giovane blogger, che sogna di campare con le passioni che ha, pazza starai pensando. Scrivo di cinema e un po' di tutto, ma ancor prima sono una mamma. Due figli e tutte le sere, o quasi, questi stessi pensieri...ma la risposta non c'è. Ci sono solo scelte diverse, che ogni genitore fa...Ti seguirò con piacere d'ora in avanti. Mi sono unita ai tuoi lettori, passa a trovarmi, se ti va. A presto ;-)

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