mercoledì 18 settembre 2019

Tagliati la barba

Tendo a leggere poco i giornali e a non guardare la tv nei weekend. Cioè, non è una scelta, è una contingenza.
Purtroppo non ci riesco.
Ricordo ancora i weekend solitari e spensierati da single prima e da compagno di una lavoratrice a turno poi: uscita in bicicletta, pranzo con esagerazione di piccante (che a Silver non piace molto) e pennica sul divano guardando la tv.
Il massimo era quando c'era la Formula 1. Non ho mai amato troppo l'automobilismo, ma sulle salite in bicicletta, pensare che alle tre del pomeriggio il ronzio dei motori e il tono monocorde di Mario Poltronieri provenienti dalla TV mi avrebbero cullato per due ore buone, mi dava più energie dell'EPO.
Tant'è, non volevo parlare dei miei pomeriggi solitari, quanto del fatto che adesso tra i millemila impegni familiari, la TV se ne resta spenta ed io ho saputo che c'era stato il raduno di Pontida solo al lunedì.
Apri un social a caso (o anche un qualsiasi stato whatsapp di amico non leghista) e trovi un "Siamo tutti Gad Lerner".
Allora cerco un po' e come sempre il mondo si divide in tre: quelli che non ne parlano, quelli che sono assolutamente contro e quelli che sono a favore.
Parliamo dei contro (contro Lerner, nella fatispecie). Postano foto del famoso giornalista nella stessa giornata sull'ormai famoso pratone: si concede a selfie con i giovani leghisti, passeggia sereno tra i militanti di verde vestiti, attendo l'arrivo di Salvini in mezzo ai colleghi, mentre una folla di Alberti da Giussano sventola pacifica alle sue spalle.
E il commento è sempre un sarcarstico: "Guardate com'è stato aggredito Gad Lerner". Eppure c'è un video. 
C'è un video su Il Fatto che mostra un manipolo di padani di verde vestiti che insultano pesantemente il giornalista. Poi uno che dà una manata ad una telecamera. Saranno stati in pochi, sarà stato un singolo episodio, ma è un cazzo di video. Non si può negare.
E allora quasi mi verrebbe da rispondere, da replicare. Non per fare polemica ma per spiegare, argomentare, convincere. Bisogna santoddio, che la gente capisca.
Riguardo il video e mi fermo su una frase: "Lerner, tagliati la barba".
E niente, mi passa la voglia di replicare, convincere. Io al tagliati la barba non so cosa rispondere.

martedì 3 settembre 2019

Ultime notizie dalla famiglia - Nel frattempo ha vinto il calcio

Ci piace a tutti fare gli alternativi, diciamo la verità.
I miei non me lo hanno mai detto ma credo che per loro fosse motivo di vanto poter dire che i figli sapevano nuotare negli anni '70, quando nessuno al paesello sapeva nuotare come si deve.
Per i miei figli è sempre stato diverso, il minimo che ci si possa aspettare dai tre figli di un (ex) istruttore di nuoto è chbbehe sappiano nuotare ed io sono già contento di aver raggiunto il risultato minimo. In realtà ieri ho portato Maria a nuoto e ne ho approfittato per una nuotatina nella corsia di fianco. Inizio a faticare a starle dietro. Tempo un anno e la vedo con il binocolo.
Giacomo e Pietro invece no, non ci vengono più; già lo scorso anno era stata dura. Il tarlo del calcio aveva iniziato a lavorare sodo durante i mondiali. E dire che l'Italia non c'era.
Avevamo comprato un ulteriore anno di nuoto in cambio di un paio di scarpe da calcio che avevamo regalato loro comunque.
Speravo che le gare fossero una valida motivazione, che potessero stimolarli a restare. Ma non ha funzionato e, dico la verità, lo sapevo già da me.
Oltretutto a Pietro, per me, fa pure bene: non è che il nuoto fosse proprio il suo e si trovava sempre costretto ad un confronto impari con il gemello molto più tagliato fisicamente per l'acqua. 
Vabbeh, direte, fossero questi i problemi!
Infatti.
È solo un pochino più complesso da gestire: tre figli nello stesso posto alla stessa ora erano una grande comodità.
Adesso toccherà farci aiutare. Siamo orgogliosi, abbiamo tenuto duro il più possibile per tanto tempo, ma adesso non ce la facciamo più.
Poi io devo elaborare il lutto di non avere più questo momento tutto mio con loro. Mi piaceva, dico la verità. Era terrificante, ma mi piaceva.
"A me piace che vieni in piscina solo con me" ha detto ieri Maria. Ecco, forse è arrivata l'età dei momenti dedicati.
Nella brochure non c'era scritto... al URP mi sentiranno.