martedì 28 ottobre 2014

Venice Marathon e metodo El_Gaelloway

Conoscete Jeff Galloway?
Ah no?
Beh, Jeff Galloway era un buon corridore, niente di stratosferico, ma decisamente valido. Una volta si è trovato a giocarsela ai Trials olimpici americani grazie ad un amico che lo ha guidato durante la gara.
In soldoni.
Fatto sta che il buon Jeff poi ha deciso che doveva aiutare tutti a fare la maratona ed ha scritto una vagonata di libri che spiegano quello che viene da tutti chiamato il Metodo Galloway.
Fine della premessa.
Non sto qui a spiegarvelo, rischio di fare anche errori.
Ma Domenica scorsa io ho corso la Venice Marathon e per prepararla mi ero orientato con il metodo Galloway. Anche se non ortodosso.
Ad esempio il giorno prima della gara Galloway dice:
"State rilassati, meglio seduti o sdraiati sul divano" 
Sabato 26 ottobre, cambio degli armadi
"Visualizzate il percorso, mentalizzate la vostra gara" 
Lavaggio bagno
 "Fate spuntini frequenti, senza appesantirvi, evitate i grassi" 
Festa compleanno amici dei bimbi (molto rilassante già di suo)
 "Bevete molto"
 Questo per il giorno precedente alla gara.

Il giorno della gara invece scopre un po' l'acqua calda: alzatevi in anticipo, non prendetevi all'ultimo. Ad aggiungere ansia ci pensa il cambio dell'ora, porca vacca. Sono andato a letto con quattro orologi sul comodino.

C'eravamo lasciati così, a Padova, il 26 aprile: il Lungo il Corto ed il Pacioccone.
Certo, sto perdendo credibilità come Pacioccone ma mi difendo.

Bando alle ciancie! Alla partenza di Stra, La Folgorante si presenta così:
Tutti in ultima griglia, mica abbiamo fatto i trials per ammettere la gente in squadra, noi.
10, 9, 8, eccetera... si parte.
Passano quasi cinque minuti prima che i nostri piedi passino sotto l'arco di partenza. Si va.
Il Corto ha la sua strategia "Ciao tosi, a dopo". In ogni caso, dopo essere stato intervistato anche da "La Nuova Venezia" per via della mise da Bluesman del Mississipi, la sua vittoria è già in saccoccia. Qualche centinaio di metri dopo, anche i nostri nuovi compagni di viaggio Alessio ed Anna si tengono indietro.
Damy invece è chissà dove là davanti, partito forte.
Dopo un paio di km però non vedo più neppure Franz "Il Lungo", si è staccato ed è qualche metro indietro.
"Ho un dolore al ginocchio".
Cazzo! Un dolore al ginocchio dopo 2 km può essere un bel problema. "Tu vai".
"Lacio Drom, vecchio mio"
E parto.
Dice Galloway: "partite piano, avrete tempo di aumentare nella seconda metà della gara. Alternate un minuto di camminata ogni 7-8 minuti di corsa". 
Ok, ogni 10-12 minuti mi ricordo di rallentare e camminare forse 40 secondi. L'idea di riprendere Damiano è molto più forte.
Raggiungo i pacers delle 5 ore... ciao
Damiano è lì davanti, con la sua classica andatura diesel.
Non lo dico perché è amico mio: Damy se si fosse allenato fin da ragazzo sarebbe stato un campione. L'ho visto con i miei occhi salire sull'altipiano di Asiago con una bici da uomo anni 70, di quelle con la manovella del cambio sul telaio ed il manubrio con le manopole color madreperla, senza neppure alzarsi sui pedali.
Lo prendo e lo stacco. Al successivo intervallo di passo mi raggiunge. Lo risupero e poi basta, non ci becchiamo più
Mi sento il vecchio Jeff nella testa "Parti piano, parti piano".Ostrega! Se stacco Damiano non sto andando piano proprio per niente.
Ceste! Finchè ce n'è io mi lascio guidare dalle gambe.
La giornata è splendida, limpidissima e fresca senza il minimo di umidità. Si costeggia il naviglio del Brenta e tutte le ville che sono bellissime ma è impossibile non pensare a tutti i racconti sulla "Mala" di Maniero e le tangenti ai dirigenti politici.
Continuo a superare gente. Mi lascio indietro i pacers delle 4,15.
Arriviamo a Marghera. Penso ai Los Massadores, gruppo del momento qui in Veneto, che dicono "Xè boni tuti a far foto a Venexia". Marghera è proprio uno schifo, ci fanno girare in mezzo ai container. È così brutta che Mestre pare quasi carina, quando ci si arriva. Ed in effetti poi la piazza non è male, con il pieno di gente ed i bimbi che ti danno il cinque e sorridono come se gli avessi regalato un pupazzo di Ironman.
Raggiungo e supero anche i pacers delle 4 ore. Sono due personaggi che continuano a gridare incitazioni che manco il sergente istruttore di "Ufficiale e Gentiluomo".
Vedrò dopo che i dieci km tra i 20 ed i 30 li ho corsi sotto il mio record personale sui 10. Diobòn, nemmeno col doping. 
Al parco San Giuliano sento che le gambe un po' si induriscono. È il "muro" dei 30 km, quando inizia la vera maratona. Come se non bastasse inizia il Ponte della Libertà, lunghissimo, interminabile e infame. È come il filmino porno di Belèn ti mostra il traguardo, ma hai voglia se è lontano.
Mi lascio riprendere dai pacers delle 4 ore e mi ci attacco con i denti. A costo di morirci dietro a questi io da qui non mi schiodo.
Iniziano i ponti di Venezia. Il marciapiedi è bagnato: mi si slaccia la scarpa. Cazzo cazzo cazzo! Mi chino per legarla e vedo le stelle, mi rialzo e le stelle iniziano a girare. Riparto e cerco di riprendere sti benedetti palloncini con scritto "4 h".
"Potevo stringere anche la scarpa destra, già che c'ero". Nemmeno il tempo di pensarlo e proprio uscendo da Piazza S.Marco sento il laccio che mi fustiga la gamba.
"Ahhhhhhhhhhh!!!" Addio obiettivo 4 ore.
Stesso esercizio di prima, solo più demoralizzato. Riparto piano. Tanto. Ormai.
Invece su uno degli ultimi ponti trovo Zambo con la bandiera della Banca degli Occhi, me la passa: "Dai Gae, che vai alla grande".
Sento lo speaker in lontananza: "4 ore e due minuti".
Posso ancora stare sotto alle 4 con il tempo effettivo (ricordate i cinque minuti prima di passare sotto la partenza a Stra?).
Riparto a perla... sventolo la bandiera, sulla tribuna si alza l'ovazione degli amici folgoranti e degli altri del progetto "Corri per la Vista".

4 ore, 3 minuti, per la questura. Ma il mio tempo reale è 3 h 59' 21"

E lì, mentre una ragazza mi mette la medaglia al collo accarezzo la N gialla sul mio cuore.
Non l'avevo preparata e non so perché mi è venuto di farlo. A stento trattengo le lacrime, "dev'essere il calo di tensione", mento a me stesso.
E basta, basta, basta, cos'altro posso dire del dopo?
Trovare Silver ed i bimbi che mi aspettano, esaltati, abbracciare Arianna e gli altri amici; non so trovare parole per esprimere cosa si prova.
Aspettiamo gli altri e facciamo un'ultima foto, tutti assieme.

Un tempo i temi in classe del lunedì si chiudevano tutti con "Siamo tornati a casa stanchi ma felici".
Forse siamo più stanchi ed un po' meno felici ed oggi è pure martedì. Ma quel poco che ci è concesso è comunque tanto, è comunque prezioso.
"Conosci un altro modo per ingannar la morte?" Chiedeva anni fa Luciano Ligabue.
Si, Liga, io corro!



p.s. Ah, va da sé che sia 4,3 che 3,59 sono dei tempi ridicoli per un corridore serio. Ma vi ricordo che l'altra volta ero arrivato in 5,13. 
p.p.s. Io un po' lo sfottuto Jeff Galloway ma se volete iniziare a preparare una maratona devo dirvi che è uno dei più sensati e ragionevoli che mi sia capitato di trovare. Poi, come tutti i metodi, le personalizzazioni sono d'obbligo. Buona corsa.

25 commenti:

  1. piango Gae, davvero. Ti abbraccio bravissimo. Sandra quella di Natallia
    ps. ma corri con le calze con le dita?

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    1. si, le calze sempre. per questa maratona, però, scarpe normali

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  2. grande gae, pure a me -che sono un po' sotto ormone in libera uscita da ciclo- m'hai fatto piangere.

    Susibita

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  3. Non ho pianto leggendo il post, mi è però venuto il groppo... non ho pianto perché avevo già fatto la lacrimuccia domenica in diretta ... e non solo per l'arrivo di mio marito, ma proprio per la maratona, per lo sport, per il sacrificio, la costanza e lo sforzo che c'è dietro ogni gesto atletico.
    BRAVI!!!

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  4. Grandissimo Gaetano, hai tutta la mia stima.

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  5. Bello, proprio bello! Una grande fatica ed un grand e risultato, oltre alle motivazioni. E su ceste! Ero piegata dal ridere, lo dico anch'io...

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  6. Ho riprovato antichi palpiti, leggendoti. Sei un grande !

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  7. un ora e un quarto in meno della prima... ma chi sito????
    Parlando de robe serie, el film porno de Belen, meo noeggito? ;)
    Ciao Grandissimo, complimenti per la prestazione, Under 4 comincia ad esser buono ma non accontentarti, il tuo limite è almeno altri 30 minuti di meno.... con calma ma te ghe rivi, fidate!

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    1. Lungi da me, Satana... Che dopo ghe credo e rendo la vita impossibile agli altri

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  8. ecco, tu sotto le 4, io sotto l'ora... ci stiamo prendendo troppo sul serio! veramente complimenti in ogni caso, il tuo è stato un grande exploit. io mi sono goduto l'occhio cercando di stare dietro ad un paio di danesi... :D

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    1. Ce n'erano anche che facevano la 42. La prossima la facciamo assieme

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    2. vero, ce ne sono anche di più alla maratona... ma quelle preferisco godermele guardandole sfrecciare all'arrivo, comodamente appollaiato su qualche balaustra :D

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  9. super gae!!! eccezionale veramente.... nn riesco a vedere le foto ma credo sia il mio pc...

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  10. Mitico Gae!!! Me raccomando non entrare nella spirale "dimagrisco un altro kg e corro 5'' più veloce al km"!
    Dai che se va tutto bene tra un mese sono a casa e possiamo fare sta benedetta corsa assieme! Facciamo Berlino 2015? ;)

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    1. Berlino non so, ma se torni qualche ideuzza da condividere ce l'avrei

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  11. Grandissimo risultato il tuo, e grazie perché se non fosse stato per la tua insistenza non avrei mai corso una maratona! Vediamo se ne correrò un'altra..oppure quell'altro ultra... che non oso nemmeno evocare! ;)

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    1. Sai che la mia insistenza ti porterà anche alla UB? ;) Ma io insisto solo perché conosco le tue potenzialità, e sono certo che alla prossima maratona le parti si invertiranno, com'è giusto che sia.

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