venerdì 7 giugno 2013

Noi che ci girano


Odio tutto quello che inizia con la frase noi che...
La trovo paracula ed inutilmente nostalgica. Ultimamente vedo che le pubblicità ne abusano, oltretutto sfruttando l'onda lunga del gradimento che l'operazione “noi che...” aveva avuto sui social network.
Ci sono giorni che, a conoscere un bravo avvocato che lavori per noi gratis, farei causa alle aziende che fanno pubblicità ogni 30 secondi. Cioè esattamente ogni pubblicità. Ce ne sono di agghiaccianti. Alcune recano messaggi subliminali del tipo: “ehi, credo che tu sia un coglione e ne approfitto”
Che poi un avvocato bravo lo conosco anche, c'ha pure invitato al mare per il week end: tutta la sua famiglia e tutta la nostra. Solo che mica possiamo passare sabato e domenica a fare cause alle aziende pubblicitarie.
Ormai, da quando abbiamo figliato in modo così drastico, non sono molti quelli che ci invitano. Impienemo le case ci diciamo con Silver... è complesso. Comunque quei pochi così tanto amici da sopportare la calata dei lanzichenechi è meglio non tediarli con questioni moralmente troppo elevate. Il week end è per il riposo.
Ci sono giorni che odio anche la frase “ci sono giorni”. Anzi, la odio sempre.
Odio anche quelli che generalizzano. Li odio tutti.
Un venerdì così, direte voi, che mi ha preso male.
Sarà che questa settimana il lavoro non mi ha permesso di correre prima di cena, i figli non mi hanno permesso di correre dopo cena, la pioggia non mi ha permesso di correre nei rarissimi momenti che lavoro e figli. E anche se la bilancia rimane fortunatamente ferma, mi sento pingue e rallentato. Quasi che mi manchi la quantità giornaliera di acido lattico, che senza quei piccoli fastidi muscolari non mi senta vivo.
Di scrivere neanche a parlarne; dopo un'ora a cercare di addormentare Pee, la sera, la cosa più complessa che mi riesce di fare è lavarmi i denti e andare a letto. Con un piccolo pisolo sul divano prima, così, tanto per scaldare i muscoli a Morfeo.
Ma in fondo la vita è come una scatola di cioccolatini (cit.) ed anche il giorno più nero dura solo 24 ore (cit.) e domani è un altro giorno (cit.) e francamente, me ne infischio (cit.)

20 commenti:

  1. Mica tanto post di m...a, mi hai fatto morir dal ridere :)

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  2. e non può piovere per sempre (cit.)

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  3. come ti capisco oggi ho ripreso a correre dopo un mese e l'acido lattico mi è mancato un sacco

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  4. bhe proprio perchè hai figliato tanto se voi ti invito... qualche giorno in montagna dal 10 al 30 agosto... se ti va... e lì si corre in salita!
    però non ci sono avvocati... e mia moglie ha lavorato nella pubblicità!
    PS. ma io cucino bene...

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    1. Sei molto gentile! Forse saremo a Roma... speriamo! ;)

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  5. anch'io odio l'onda brutta e nostalgica dei noi che, davvero abusata con tutti i cliché anni 70 80.
    Comunque CI SONO GIORNI in cui può essere venerdi o anche mercoledi mi prende male pure a mmme.
    Spero di riuscire a fare un post su sta cosa in chiave Natallia. baci sandra

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  6. L'allenamento quotidiano è un piacere incredibile: capisco che tu possa sentirne la mancanza.

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  7. Si', e' colpa delle endorfine. Daje.

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  8. Sei dipendente dal correre. Ciò è fico. Pellons.

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  9. però scrivendo "odio quelli che generalizzano, li odio tutti" tu stai generalizzando! :)

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