Odio il carnevale. Sempre odiato.
Non sopporto i coriandoli che si infilano nelle mutande, la gente travestita in modo imbarazzante che si compiace di essere vestita in modo imbarazzante, i bimbi vestiti sempre secondo l'ultimo film in auge, gli adolescenti che, nonostante l'ultimo film in auge, sono sempre vestiti allo stesso modo fin da quando ero adolescente io (con i jeans strappati e i capelli colorati alla bell'emeglio. E poi il carnevale aveva un senso una volta, quando c'erano i signori che opprimevano i poveri e questi avevano qualche giorno in cui potevano fare di tutto, anchepensaredi essere qualcun altro.
Così oggi, quando Mari-chan non si voleva mettere il bellissimo costume da Fiona confezionato dalle mani amorose della zia sarta, un po' sono stato fiero di lei.
Poi però, durante la festa di carnevale con gli altri bimbi delle scuole, correva di quà e di là con il suo gonnellone, ha scoperto le stelle filanti, i coriandoli, le mascherine. Era felice. Ed io ho fatto pace con il Carnevale
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