venerdì 7 marzo 2014

Il Sollievo


È come se mi fossi levato un peso dallo stomaco.
Lo avevo scritto, no? Che il mio nome veniva proposto più o meno per tutto ultimamente, mancava che mi nominassero per fare il parroco ed il gioco era fatto.
Così c'era anche sto giochino per cui, tra il serio ed il faceto, ma io pensavo molto faceto, veniva fatto anche il mio nome come candidato sindaco.
Non meniamola, ok? Fa piacere essere ben considerati, essere riconosciuti. C'è l'orgoglio, c'è l'ambizione, c'è il senso di rifarsi dalle volte che la vita ti ha riservato delle sconfitte.
Fa anche effetto pensare che un gruppo di persone ti abbia pensato, è facile dire di no ad una persona, è molto più dura se te lo chiedono in 20.
Così la notte dormi un po' meno di gusto, a parte la costola dolorante, e continui a farti tutti i film possibili: cosa ne sarà di me e della mia famiglia?
Potrò ancora correre in giro per il paese e salutare le persone senza che nessuno pensi che ho interesse ad essere cordiale?
Potrò ancora uscire in pigiama a portare la differenziata fuori dal cancello senza paura di essere giudicato un cialtrone?
Potrò ancora andare alla pizza dell'asilo, sedermi di fianco al segretario della Lega (mannaggia Silver che cazzo di posto che hai scelto) e lasciarlo parlare tutta la sera che tanto idea non la cambia di sicuro?
E soprattutto, ma se vinciamo, che tanto non vinciamo, ma se vinciamo: ma io li vedrò ancora crescere questi piccoli qui? Proprio questi, che già ci si ritaglia qualche scampolo di giornata, loro stanchi ed io di più e spesso son solo sgridate e litigi e sculacci.
Dovrei accontentarmi di vederli dormire alla sera, quando sono ancora più belli e a volte potresti illuderti che siano ancora piccoli e che il tempo non sta passando.
E Silver? Lei che è così poco adatta a fare l'angelo del focolare, che potrebbe farlo lei il Sindaco se solo aprisse gli occhi e si accorgesse di quanto più brava è di tutti, in tutto, cosa se ne farà della maggiore solitudine e del riflettore puntato sulla nostra casa?
Così, ieri, quando abbiamo capito che non si può fare, che non è oppurtuno, che sarei in conflitto di interessi e quindi no... beh, mi sono sentito leggero, sollevato. E come faccio spesso vedo il lato positivo delle cose e non sto lì a piangere su ciò che avrebbe potuto essere e quello che si sarebbe potuto fare.
Io domani vado a correre e saluterò tutti e per tutti sarò solamente quello che corre e saluta tutti. 

Siete voi la mia più grande avventura. E rischiavo di perdermela (Mr. Incredible - Gli incredibili) 
 

5 commenti:

  1. eheh... sempre più spesso lo propongono anche a me, e pure da schieramenti opposti! Ma che, scherziamo? Io sono il contrario di una possibile figura istituzionale. E in occasione di festività patriottico-guerresche cosa dovrei fare, scendere in piazza con la fascia tricolore a dire... due bestemmie?
    Certo, sono cose che comunque ti lusingano e ti fanno piacere. Ma io sono per fare UNA cosa, e farla il meglio possibile. Nel mio caso, quella cosa si chiama SCRITTORE. Ragionassero così, i tanti arraffapoltrone, arraffaappalti e arraffaconsulenze che infestano 'sto povero paese, magari staremmo un po' meglio...

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  2. Io ho pavidamente rifuggito persino la nomina a presidente di seggio elettorale...

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  3. Quanta saggezza, Gae.
    Quasi quasi ti voto sindaco anche io.

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  4. Hai fatto la scelta giusta. Ti sei evitato un sacco di grane. Anche se saresti sicuramente stato all'altezza e meglio di tanti altri. E poi, scusa.. solo sindaco? Almeno senatore! Ah no, che li vogliono togliere quelli... Seeee

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  5. Da una parte credo che tu abbia fatto la cosa giusta, dall'altra sono sicura che sarebbero proprio le persone come te, quelle che capiscono cosa è importante davvero nella vita, a dovere occupare certe poltrone…..peccato, potevi ribattezzare il blog Stratomayor. P.s. ho recuperato adesso il post sui 40, auguri!

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