mercoledì 5 marzo 2014

Il disatteso


Circa un anno mi ero fatto tutto un film sul mio prossimo compleanno, quello del conto tondo, lo scollinamento della vita, il traguardo che ha dato fama a Marina Ripa di Meana; volevo prendermi ferie, calzare gli scarponi da montagna e salire sul Summano in solitaria. E lassù sedermi, mangiarmi un panino e guardare la vallata facendo un bilancio sommario e forzatamente positivo dei miei primi 40 anni.
Poi è passato qualche mese, la passione per la corsa è cresciuta, ho comprato quelle assurde scarpe con le dita e allora l'escursione poteva essere fatta corricchiando, con i paletti da trekking.
Intanto, per non saper né leggere né scrivere mi ero fissato le ferie.
Poi arriva la prima sorpresa: il mio compleanno è il giorno delle Ceneri ed i bimbi sono a casa. Anche Silver, per l'occasione.
Pare brutto tener fede ad un programma individualista quando l'alternativa è una giornata bonus con tutta la famiglia. Vabbè, farò una corsetta all'alba come fosse Domenica e poi tutti a Venezia in treno. Che siamo l'unica famiglia che a Venezia ci va a Carnevale appena finito, giusto per gustarsela ancora più decadente.
Poi ancora, quindici giorni fa, cado in garage e mi incrino una costola. Corricchio e tengo botta ma il dolore passa molto più lentamente di quanto mi sarebbe piaciuto. L'altra sera, mentre spogliavo Pee per metterlo in doccia sento un crack alla schiena. Probabilmente i muscoli del torace si sono stancati di fare il lavoro della costola e mi hanno mandato a fare in culo.
Quindi oggi non so se sarò a Venezia o a casa e, nel caso, cosa farò.
Di sicuro c'è che compio 40.
Dovevo nascere Ariete, invece ho iniziato subito a fare quello che arriva in anticipo e son capitato Pesci. 
Da giovane volevo fare il musicista in gruppo indie rock quando ancora nessuno sapeva cosa fosse l'indie rock. Forse per quello ho cambiato programma. 
Dicevo di voler andare al cinema una volta a settimana ma ho spesso preferito una pizza e quattro chiacchere con gli amici. 
Mio padre mi voleva ingegnere e per un po' ho pensato di poterlo diventare. 
Dovevo fare lo psicologo ma un lavoro di cui mi sono innamorato mi ha portato altrove. 
Mi sarebbero bastati due figli ed ora, con tre, mi chiedo se sarebbe stato vero. 
Non ho ancora smesso di sperare di poter dimagrire e ieri Silver per la prima volta ha ammesso che, in effetti, la pancia è un po' calata.
E così mi auguro almeno altri 40 anni, tutti di progetti da disattendere. 

33 commenti:

  1. Tanti, tanti, tanti auguri di tantissimi progetti.

    RispondiElimina
  2. Buon compleanno, Gae: bel poste bei 40, mi pare che tu non debba forzare proprio nulla nel fare un bilancio positivo =).

    Susibita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, infatti. Non mi posso e nn mi devo lamentare.

      Elimina
  3. Auguroni! E sì, andate a Venezia...Hai visto che giornata?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti è stata una giornata splendida. Grazie mille

      Elimina
  4. Tantissimi auguri, caro Gae, da una conterranea quasi coetanea.
    Hai una meravigliosa famiglia, e forse supera tutti gli sperati obiettivi.
    Bridigala (Chiara)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conterranea? Di dove sei? E grazie degli auguri.

      Elimina
  5. AUGURIIIII STRATOBABBO!! 40 è una grande età, w i programmi disattesi e tanta felicità, un giorno a casa tutti quanti in versione divano, magari, non so comunque goditi ogni attimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo andati a Venezia ed è stata una giornata splendida in tutti i sensi. Grazie degli auguri

      Elimina
  6. Uhhh! Auguri! Anche se la giornata da solo per meditare te la devi prendere, eccome. (Noi qui le ceneri 'un ci s'hanno). Baci!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quando corro medito, non mi lamento neppure di quello. E con il senno di poi devo dire che la giornata tutti assieme è stata decisamente meglio.

      Elimina
  7. Beh guarda, la pancia può calare malgrado qualsiasi pessimismo. Il Summano è sempre là, lascialo aspettare e non avere fretta. Venezia resta Venezia anche e, forse, soprattutto senza Carnevale. Insomma 40 passano una volta sola. Goditeli! Chè poi aumentano, lasciatelo dire da chi lo sa già. ;-)) Auguri! Bella meta.

    RispondiElimina
  8. Tanti auguri e benvenuto tra i fantastici quarantenni!
    I programmi disattesi alla fine sono i migliori :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo... soprattutto se vengono disattesi con stile ;)

      Elimina
  9. Auguri vecchio Gae! Certo che le scarpe con le dita sono proprio assurde :) un abbraccio e altri 80 di questi anni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le scarpe con le dita mi faranno arrivare a 120 anni senza acciacchi :D
      Grazie degli auguri

      Elimina
  10. Te li auguro di cuore altri 40 anni con progetti da disattendere... intanto ce ne saranno altri che ti occuperanno il tempo... ma che cacchio hai 40 anni... stiamo invechiando minchia... e pensare che eri il mio annimatore... se passa il tempo...

    RispondiElimina
  11. Auguri Gae, disattendere è inciampare in cose nuove e nel tuo caso molto belle. Continua così!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero di avere ancora molte occasioni belle su cui inciampare... grazie mille

      Elimina
  12. Grande Gae. Occorre sempre cadere, per rialzarsi.
    Continua così. E non smettere di correre, disattendere e sorprendere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come dicevo a tua moglie, se avrò occasione non mancherà di sorprendermi di ciò che mi si para davanti :) Grazie mille

      Elimina
  13. Tanti Auguri Gae!
    Evviva i Pesci, ma anche evviva le giornate in solitaria (sottoscrivo Pellona, mi raccomando prenditela lo stesso la giornata :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Come detto a Pellona non mi mancano i momenti per me... tutto sommato mi è piaciuto fare una giornata bella con tutta la famiglia. Lontano dalla routine e dalla stanchezza di un giorno qualsiasi.

      Elimina
  14. Tanti, tanti auguri. Per noi donne, la cifra tonda e' dura da mandar giù. Mica e vero che. Quarant sono i nuovi venti...magari. Però, dice mio marit, che ne ha 42 che si sente un ragazzino. Alla luce della bellissima famiglia che hai, dell'ironia, dell'acume dei tuoi post e dei tuoi commenti, mi sembra che puoi essere soddisfatto dei tuoi primi 40.
    Raffaella

    RispondiElimina
  15. Auguriiiiiiiiiiiii Gae!!!!
    Meglio tardi vhe mai :)

    RispondiElimina
  16. Ahhhhhhhhh come ho potuto dimenticarmene, come?
    Mi straccio le vesti, mi cospargo il capo di cenere e faccio mea culpa, tanto siamo pure in quaresima, è venerdì e sono in tema.
    Tantissimi auguri per i tuoi secondi 20 anni, Gae!

    RispondiElimina

Scrivi quello che vuoi, in questo blog non si censura un ca##@