Suona male?
Aggiungiamoci che la maggior parte delle persone brillanti che conosco se ne sono andate dalla zona per emigrare in Brasile, Spagna, Inghilterra con contratti precarissimi tipo co.co.prrrr, libera schiavitù o assegni di
Poi sono successe due cose nel giro di pochi giorni:
la prima: MrJamesFord recensisce (si dirà così?) “Primo Amore”. Film bellissimo ed odioso insieme. All'epoca erroneamente pubblicizzato come un film sull'anoressia ma che, in realtà, scava nella ferita dell'animo veneto, malato di indifferenza, di troppo lavoro per evitare di riflettere, di leghismo come non-scelta o come scelta istintiva, da bestia selvatica che difende la caverna. Malata di povertà di relazioni, di apparenza, di aspettative troppo alte e di fobie. Lo ha scritto ed interpretato Vitaliano Trevisan. È un mio compaesano, che non conosco personalmente perchè ha un tot di anni più di me. Grande batterista, scrittore brillante (i suoi “15.000 passi” e “Un mondo meraviglioso” mi sono veramente piaciuti moltissimo) per quanto sofferente, disturbato direi. Il film lo hanno girato lì, in paese e poi a Vicenza, naturalmente. La casa completamente ricoperta di inferriate non è una finzione scenica, ci passo davanti ogni volta che vado a trovare i miei.
Seconda vicenda: al programma radiofonico “Il ruggito del coniglio” irridono simpaticamente “La vita accanto” di Mariapia
Così ho pensato che forse la mia vita non si sta nemmeno sviluppando nei 9,2 km sbagliati o che, per lo meno, poteva andare peggio.
E poi ci sono le montagne sullo sfondo, la collina dove passeggiare, l'umidità veneta, il dialetto, gli amici di sempre ed una casetta in legno da costruire e pagare in comode rate.
Tenetevi l'esterofilia, io i miei figli li cresco qui.
questo è il panorama che potrò vedere salendo a piedi per due minuti dalla casetta che costruiremo. Si noterà che la foto non è proprio di ieri ;-)
Pensieri che succedono, quando i figli sono al mare.
Un post interessante, Gae.
RispondiEliminaIo credo che, alla fine, viaggiare e spostarsi oppure non non faccia la differenza quanto lo stare bene con se stessi e le persone che amiamo.
Il grosso è tutto lì, a prescindere dal panorama.
Riflessioni interessanti e condivisibili
RispondiEliminauhm, un po' in questo dilemma anch'io...pur vivendo in un posto che amo molto.
RispondiElimina@ polly: per me è quasi più legato al passato perchè muoversi ora sarebbe davvero un problema
RispondiElimina@ adriana: ;)
@ ford: assolutamente d'accordo
Amo la mia complicatissima città (Venezia) e adoro viaggiare, muovermi e conoscere nuovi posti e nuova gente. Mi è piaciuto vivere all'estero per dei periodi e vorrei far vivere questa esperienza anche alle nane... never say never again.
RispondiEliminaA volte sono in dubbio sul da farsi "andare o restare" ma per ora restiamo, lasciandoci sempre una porta aperta... lo sò, sono confusa!
...e non è neppure colpa delle 4 ore trascorse in acqua ad insegnar nuoto, sono proprio così di mio !
Bella Levà (in festa) dal monte de montecio. :-)
RispondiEliminaUn salutone a Silver e alla prole!
Speta che vao scrivere gli auguri ai gemei pi grandi...
@ monica: io di viaggiare non mi sono ancora stancato, comunque.
RispondiElimina@ spadellatore: a proposito di emigrare ;-)
pensieri del tutto leciti. noi stiamo per trasferirci a 400km e i dubbi son sempre tanti. chi può dire se è meglio o peggio? e comunque mi riservo sempre la facoltà di cambiare idea :)
RispondiElimina@ annek: e meno male che si può sempre cambiare!
RispondiEliminaE poi una casetta di legno? Come ti invidio.
RispondiElimina@ Alberto: benvenuto. Si si, è proprio una bella filosofia di costruzione
RispondiEliminaPersonalmente credo che la casa sia dove ci sono le persone a cui vuoi bene e dove ti senti bene. ma il dilemma andarsene o restare, ogni tanto continua a ronzicchiarmi in testa.
RispondiEliminaCiao new: non siamo mai stati particolarmente esterofili (come viaggi si, non come emigranti). In questo momento comunque sarebbe impossibile. E la vicinanza dei nonni è un aiuto al quale non possiamo rinunciare.
RispondiEliminaio penso che in qualsiasi citta in cui tu vada a vivere la serenità risiede dietro alla porta di casa tua. chiudi la porta al mondo esterno ed entri nel tuo paradiso.
RispondiEliminap.s. sono del vicentino anch'io, conosco bene la realtà. roberta