martedì 3 marzo 2015

Tanti auguri a me

Ecco, esattamente a metà strada tra il compleanno di Stratobabbo, che è stato domenica, e quello mio, che sarà giovedì.
Quattro anni di blog e quarantuno di vita. Con questo quattro, così poco considerato dall'immaginario collettivo che ricorre in entrambe le occasioni.

Quattro anni fa, più o meno a quest'ora, era proprio martedì, mi sedevo al computer in attesa di una riunione e buttavo on-line il primo post. All'epoca sapevo già che non avrei parlato solo di paternità, non riesco a concentrarmi troppo a lungo su di una sola cosa, ma poi, quando qualcuno ha iniziato a notarmi, a leggermi, a considerarmi un papà blogger, un po' mi ci sono affezzionato all'idea.
Solo un po', però.
Perché è un po' come nella vita, quando hai figli piccoli ti trovi con gli amici e parli di figli piccoli. Quando cominciano a mangiare in fretta per andare a giocare con gli amici nell'altra stanza, non c'è più l'esigenza di confrontarsi su quasi nulla. E si ricomincia a parlare di film, di libri, di corsa e di musica. A volte si è talmente disinibiti da questa nuova indipendenza che si comincia perfino a parlare di sesso. Come facevano "i vecchi" quando ero piccolo, imbarazzandomi tantissimo.
Allo stesso modo Stratobabbo: non è un blog sulla paternità. È una sorta di diario che scrivo ormai solo per me; il mondo visto con gli occhi del padre. Perché non è più la stessa cosa vedere due ragazzi in bicicletta, ora che è quasi primavera.
Tanti auguri a me, quindi, e se dovessi diventare uno di quei "vecchi" che parlano di sesso a cena, in modo sguaiato in mezzo agli amici, abbattetemi a fucilate. Sarà il miglior regalo che potete farmi. 


27 commenti:

  1. Quindi io dovrei già essere abbattuto a fucilate!? ;)
    Auguri, Gae.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uhm! Dubito che tu ne parli con AleLeo presente. O meglio: riparliamone fra due o tre anni... ;)

      Elimina
  2. AGURIIIIII sei uno dei pochi rimasti che vorrei conoscere sul serio.
    bacio sandra

    RispondiElimina
  3. Che bel numero il 41: per me fu una seconda nascita, cioè l'esordio letterario. (Seconda nascita e al tempo stesso paternità, visto che i miei romanzi sono per me come dei figli).
    Doppi auguri, mio caro amico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille. Anche per me è un po' come essere rinato

      Elimina
  4. Buon compleanno a Gae e a Stratobabbo.
    E godetevi la torta, mi raccomando.

    Susibita

    RispondiElimina
  5. Buon compleanno a te e al blog!
    ( Per fortuna che non mi è mai capitato di sentir parlare ne i miei genitori ne i miei nonni di sesso a cena -argomento tabu, penso potrebbero ancora dirmi che i bambini li porta la cicogna)

    RispondiElimina
  6. E no eh! Stavolta mi è venuto un colpo! Ho letto il titolo e ho detto, ma comeeeeeeeeee? Non era il 5? Possibile che ogni anno arrivi in ritardo? Poi mi son calmata, ho letto il post e ho detto, no, per fortuna non sono completamente rimbambita. Auguri al blog e domani a te ^_^ (e la torta? a...)

    RispondiElimina
  7. Tanti Auguri allora!!!

    RispondiElimina
  8. Tanti auguri! !
    Allora anche tu pesci, come me (ho la sensazione di aver scritto la stessa cosa l'anno scorso. .ahi l'età che avanza...)

    RispondiElimina
  9. Bellissimo, buon doppio compleanno allora!

    RispondiElimina
  10. Felice di aver beccato almeno un giorno giusto ... buon compleanno!

    RispondiElimina
  11. Tanti auguri a te Gae, capisco benissimo quando dici che dopo un po' parlare sempre di figli diventa difficile. Io sono un pelo prima, ma so che ci arriverò a questo momento. Ah, ovviamente io sarò uno di quei vecchi che parlano di sesso, ma non abbattetemi però. :) Un abbraccio

    RispondiElimina

Scrivi quello che vuoi, in questo blog non si censura un ca##@