venerdì 19 dicembre 2014

Abusatissimo!

Non si abusa dei superlativi.
Chiaro? Chiarissimo?
Di bellissimo c'è davvero poco, di questo ne sono convinto. Non dico che non esista, solo che non si può definire tutto bellissimo sennò alla fine si finisce per squalificare ciò che bellissimo lo è per davvero.
Io ad esempio tollero male le recite dell'asilo.
È un problema mio, un irrisolto, forse. Da quella volta, nel 1979, credo, in cui dovetti ballare il tango (dicesi tango) prima con Antonella e poi con mia mamma. Era una recita dell'asilo, anche se non posso giurare che fosse per Natale.
C'era però la maestra Nicoletta che suonava il piano. A me sembrava grande la maestra Nicoletta, ma a distanza di 35 anni è ancora uguale. Probabilmente aveva 15 anni, quando suonava il piano per le suore e per i bimbi, all'asilo.
Ma non parliamo di lei, e neppure della recita.
Parliamo dei superlativi.
Negli ultimi tempi mi è capitato di assistere ad incontri dove tutto andava benissimo, lodi sperticate a tutti, che bellissimi e che bravissimi. A me il dubbio che ci fosse un po' troppa enfasi era anche venuto ma me lo sono tenuto per me. Mi sono detto: "Taci Gae, non fare il solito cinico imbruttito che va a stimolare negli altri pensieri che non hanno fatto".
E tràcchete! Arriva la fregatura.
Con le dovute proporzioni sarà la stessa cosa alla recita dell'Asilo (vedi che c'entrava?). Alla recita dell'asilo i superlativi si sprecano.
È tutto bellissimo. Le maestre sono bravissime, fantastiche. I genitori che danno una mano sono meravigliosi. Il contributo del comune è importantissimo. Il parroco che fa il discorso è apprezzatissimo.
E guardate la scenografia; non è spettacolarissima?
No! Non lo è.
L'acustica fa schifo, i bambini non si sentono, sono spaesati dal casino e dagli spazi troppo grandi, il rumore sugli spalti è insopportabile e c'è decisamente più gente che non gliene frega niente di quanta non sia realmente commossa.
Con questi presupposti "bellissimo" non si può usare. Mi spiace.
I bimbi sono bellissimi. Sono commoventi, ci rendono fieri perché la metà di noi non avrebbe il coraggio di stare da quella parte.
Maria quest'anno farà Maria, nel presepe vivente. È la prima in famiglia, da generazioni, a fare una parte importante alla recita dell'asilo. E pure avrebbe mantenuto il segreto e ci avrebbe fatto una sorpresa. Ha smaronato Pee: "Maria si veste da Madonna".
Che forte la nostra Maria. E non ha un padre sufficientemente bravo neppure a commuoversi e basta, deve stare lì a cercare il pelo nell'uovo della polemica.
Ma è proprio questo che voglio dire: Maria, come gli altri bimbi, è bellissima. Se si usa lo stesso aggettivo per il resto potrei credere che mi figlia è brutta. 
La recita non è bellissima, ok? Non lo può essere, non lo deve nemmeno essere. Basta che ci mostri per mezz'ora cosa sanno fare i figli senza di noi. Basterebbe farsene una ragione e saremo tutti contenti.

4 commenti:

  1. Ciao Gae, come stai? E alla fine riappaio. Mi sento un po' in colpa per tutti questi mesi di latitanza ma c'è stato qualche problema. Adesso però mi posso preparare a leggere con sempre maggiore interesse i tuoi post sulla genitorialità ;-) l'anno 2015 sembra abbia in programma qualche sorpresa...

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    1. Wow, bellissimo! In bocca al lupo! Diciamo che il 2015 sarà sicuramente ricco di novità... Congratulazioni a te e a Pippo.

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  2. Infatti, non si capisce nulla. Si sta come ebeti a guardarli, i nostri bimbi, cercando di non sgomitare troppo. Però è bellissimo, dai.

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