martedì 24 giugno 2014

Young Fans


Non mi sono mai contraddistinto per tempisto ed opportunismo. In generale.
Però che io abbia scelta, complice la vacanza al mare ed il maxischermo, Italia – Costarica, come battesimo calcistico per i miei figli, la dice lunga su quanto io ci tenga che apprezzino il calcio.
Non ci tendo quasi niente.
Sono sincero, giusto quel poco che mi permetta di fare massa critica un domani, in casa, se ci si dovrà litigare la tv fra la finale di Champions e l'ultima puntata di qualche serial americano.
Perché ad onor del vero a me il calcio un po' a stufato: mi hanno stufato i miliardi, le chiacchere, i tatuaggi e le veline.
Però i mondiali sono i mondiali per cui si guardano e basta.
Perfino Silver la pensa così per cui, a conti fatti, di fare massa critica, per il momento, non c'è neppure l'esigenza.
Però Italia – Costarica è stata davvero una schifezza, al di là del risultato.
Mi annoio, ha detto Pee ad un certo punto, con Jack che si offriva di riaccompagnarlo a casa da solo e dopo di tornare in solitaria (tutto preso dalla nuova abilità di orientarsi in spazi nuovi).
Per quanto, se anche ci fosse stato, l'assistente sociale del villaggio sarebbe sicuramente stato davanti alla tv, per cui non correvo il rischio di denunce, non me la sono sentita e li ho portati a casa a metà del secondo tempo.
La guardo in streaming sull'ipad, ho detto.
Ho capito quante madonne si possono indirizzare ad un aggeggio elettronico in un quarto d'ora...
Ma torniamo ai piccoli.
Hanno capito che gol non se ne segnano tanti. Soprattutto se gioca l'Italia.
Hanno capito che il portiere ha i guantoni colorati. Li vogliono.
Hanno capito che una squadra è bianca e l'altra e azzurra. Mica sempre, al limite li dirotto sulla pallanuoto.
Hanno capito che tra il pubblico è pieno di gente colorata come defiscienti. Tipo: “Mami c'erano due pitturati di blu”.
E basta, stasera ci riprovo sperando in miglior sorte con tanto di pizza comunitaria all'oratorio.
Sperando soprattutto che possiamo avere altre occasioni a breve... sul più bello che hanno capito che si tifa blu non vorrei confonderli.

8 commenti:

  1. Speriamo in una miglior sorte.
    Anche noi la si guarda tutti insieme.

    RispondiElimina
  2. mi sa che voi due portate sfiga... O_o
    muahahahah

    RispondiElimina
  3. A casa nostra il calcio è bandito. Però hai ragione tu, i mondiali sono i mondiali e anche noi quest'anno abbiamo tentato il battesimo calcistico. Tentativo comunque fallito, forse anche perché queste due partite sono state davvero di una noia mortale.
    Francesco, cinque anni, ieri ci ha fatto morire dal ridere quando se ne è uscito dicendo: Ma Uruguay porta guai!

    RispondiElimina
  4. Oddio, non è andata proprio benissimo...ma avranno tempo per godersi tanti mondiali e, speriamo, una nazionale migliore!

    RispondiElimina
  5. Uno dei più grandi pregi di mio marito è che non segue il calcio. Di conseguenza capirai che cosa ne penso dei mondiali. Quando ero più giovane li seguivo e mi appassionavo, ma adesso, forse perché sono entrata nel mondo del lavoro e capisco quanto sia dura portare a casa la pagnotta, questi tizi strapagati che vivono una vita di lusso ostentato tra vacanze interminabili, tatuaggi, donzelle con le tette al vento e Lamborghini, ecco….mi fanno un po' schifo.

    RispondiElimina
  6. direi che non è andata decisamente bene... :-)

    RispondiElimina
  7. ... "bambini vediamo L'Italia insieme?" Sì papà...
    dopo 3 minuti: Bea "papà posso vedere Violetta sul tablet.." Filippo "papà posso vedere Mazinga z sul pc?". Tifosoni!!!

    RispondiElimina
  8. Ettore per fortuna non è tifoso ma i mondiali li guardiamo.
    Adesso Elisa tifa Brasile, saggia bimba che non è altro :D

    RispondiElimina

Scrivi quello che vuoi, in questo blog non si censura un ca##@