giovedì 5 aprile 2012

I see your true colors (RAL part 2)


Torno a parlare di casa. Di colori, meglio. Lo faccio poco se lo paragono a quanto mi costa in termini di tempo e di soldi... pensandoci, forse è per questo che ne parlo poco :(
Qualsiasi cosa decidiate di fare in futuro per la vostra casa, sia esso comprare mobili, dipingere pareti, piastrellare il vialetto: dimenticatevi il blu, il rosso ed il giallo.
L'avranno insegnato anche a voi che questi sono i colori primari? Che mescolandoli tra loro si ottengono il verde, l'arancio ed il viola? E così via...

Ora: chi mi sa dire di che colori è composto l'Ekrù? No, non è un animale della savana, credo che quello sia lo zebù.
Ed il tortora? Solo a casa mia le tortore non sono a tinta unita? Quale delle sfumature devo considerare?
Il tanganika a parte il nome esotico, cosa mi comporta?
E non vi fa un po' senso tenervi un mobile scupira in camera?
Non è proprio una moda, a pensarci bene. Già qualche anno fa c'era l'antracite. C'era questo elettricista sempre un po' brillo e sempre con le braghe leggermente basse ad evidenziare il “portabici” (diffidate di idraulici ed elettricisti che abbiano il buco del culo nascosto, non è professionale), che diceva di voler mettere le placche in antracite. Wow! Fico, pensavo nella mia ingenuità di bimbo. Poi ho scoperto che l'antracite è uguale al canna di fucile.

Ora si fa riferimento alla vita di tutti i giorni, in teoria dovrebbe essere più facile: c'è il melanzana, (che si fa un baffo del fatto che le melanzane sono di vario tipo), il burro, il panna (occhio ai grassi, però), il corda (ecco, fanne buon uso), l'avorio, il tabacco (la scritta “nuoce alla salute” la lascio o posso levarla?), il moka (anche in versione dec), il salmone, il trota (Renzo, vattene) ed il trotasalmonata.
Poi si torna in luoghi esotici: il Wengè, il decapè, il dov'è, cosghè e cosafè?
Senza entrare nel merito delle varie lavorazioni: spazzolato, levigato, lucidato, laminato, glassato, anticato, trattato. Che poi lo puoi trattare in mille modi: con l'acqua, con l'olio, co'ioni, con le microparticelle, con le macrocazzate, eccetera.
Non se ne esce, vi giuro.
Vi lascio con una battuta che mi era venuta anni fa e non sapevo mai come usarla, a parte su di me:
I tuoi occhi sono come l'acqua del mare” - “Azzurri?” - “No, sporchi”

p.s. 100 Followers. Wow! 

Buona Pasqua a tutti 

30 commenti:

  1. Buoni 100 followers! :)

    E niente male l'ultima battuta!

    RispondiElimina
  2. Bella la battuta, me la rivenderò!
    Complimenti per i 100 seguitori :-)
    Ti aggiungo una chicca: il parquet di casa nostra è di Doussiè, termine che ignoravo fino al 2008.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neoministro della cultura senegalese! :)

      Elimina
    2. anche il mio... ma d'Asia o Africa? ...non che io ricordi la differenza, il parquet l'ho messo nel lontanissimo '95!

      Elimina
  3. Menomale che non sto costruendo casa..penso mi suiciderei all'istante.... Mi vien male che prima o poi avrò una casa da arredare e dipingere...saranno liti furibonde..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi no, per fortuna. Anzi, abbiamo gusti molto affini. Ce la ridiamo alla grande

      Elimina
  4. Quando è venuto il pittore a casa, gli ho fatto trovare gli esempi. Non mi interessa come si chiama, io lo voglio così.
    Quindi ho:
    - la parete dietro al divano come il cucchiaino della gelateria
    - la parete dietro al letto come una camicia di mia nonna
    - le pareti della stanza dei bimbi come il contenitore del detergente intimo.
    Il resto bianco, come il bianco.

    Serena Pasqua a tutti voi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È che nonna si vestiva sempre di nero :P
      Auguri a te

      Elimina
  5. noi siamo andati di codici e passa la pura, il mio salone è E36
    complimenti per i "100"

    RispondiElimina
  6. il tuo post mi ha fatto ridere di gusto! specialmente perchè dal titolo che avevi messo avevo immaginato che parlassi di altro.... (cindy era di moda ai miei tempi..)

    la nostra casa ha parecchi colori... bianco sporco, azzurro sporco... avorio spo.. purtroppo il lavabile non è stato all'altezza delle aspettative o forse nostri bimbi lasciano impronte.... indelebili (anche la mamma...)

    quindi l'ultima battuta te la rubo anch'io!

    buona scelta e buona Pasqua

    RispondiElimina
  7. Il buon vecchio bianco è meglio.Non è un colore,ma non tira scemi.Buona Pasqua.
    PS : ultimamente il Trota non è molto di moda :)

    RispondiElimina
  8. buona pasqua!
    come dice l'utente sopra di me,è meglio il buon vecchio bianco ! ho appena ristrutturato e avevamo grandi progetti colorati in testa ma.... al max opteremo x le placchette delle luci un po diverse,muri bianchi forever !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi faremo solo una parete per camera colorata, il resto bianco (ma poi bianco bianco o avorio o panna o burro? ;)

      Elimina
  9. eheh, la battutozza finale me ne ha ricordata una mia vecchissima (e scarsa), anch'essa fintoromantica:
    "I suoi occhi erano come l'acqua del fiume Boesio: torbidi e grigi, una vera fetenzìa". :-))

    io sono amante dei colori e quindi anche dei muri colorati: ogni stanza un colore diverso, a seconda dei gusti...

    RispondiElimina
  10. Écru è un termine che significa "grezzo" o "non sbiancato", quindi non è proprio un colore! Ok, si utilizza questo termine per indicare un colore chiaro simile al beige.
    Color Tortora, questo straniero, comunque la risposta è Ral 1019, che corrisponde ad un beige grigio. Il tanganica invece è il legno di noce scuro. Scupira è un legno mi pare (?)
    Antracite e canna di fucile è un grigio opaco in effetti ma l'antracite è diverso perché contiene una traccia di verde, almeno così mi hanno insegnato... Non ho più forze per scrivere oltre, uashuashuahs, buona pasqua pasquetta pasquina! Nora*

    RispondiElimina
  11. Non mi ci far pensare che fra poco ci tocca e già mi vien male...
    Cercheremo di farci su una risata come fai tu :-)
    Complimenti per i 100!

    RispondiElimina
  12. Io voglio ogni stanza di colore diverso e sfumato. Ho già fatto comprare a mio padre il rullo in pelle di daino effetto pergamena e miscelerò personalmente i colori... quindi se poi il risultato farà schifo sarà solo colpa mia ^_^

    Buona Pasqua a tutta la famigliola!!!

    RispondiElimina
  13. Ok, l'Ekrù lo conosco da quando vendevo merletti, pizzi e ricami che si dividevano appunto in due colori: bianco ed ekrù!

    la mia descrizione del mio abito da sposa (quello della foto sul blog) è stata "un viola un po' impolverato" che ho scoperto invece chiamarsi Malva!

    Antrazit era il colore top dei vestiti da uomo tedeschi, non c'era uno che non mi chiedesse una cravatta da accostare ad un vestito Antrazit (antracite)... suppongo un grigio scuro, ma che differenza ci sarà con il canna di fucile (per inciso io non ne ho mai vista una) o il Fumo di Londra (che forse non si usa più?). Anche il color melanzana spopolava nei completi dei tedeschi... ma secondo te il mio vestito potrebbe essere un melanzana chiaro? Ha, ha, ha... sono sempre stata un disastro con i nomi dei colori.

    Comunque quest'estate "arrediamo" la camera delle nane (comperiamo il letto a castello con cassoni incorporati) e ridipingiamo le pareti di BIANCO... "e si fa presto a dire bianco signora, ma lei che bianco vuole?" io vado da mio zio, gli dico di comperarmi la pittura lavabile bianca e che poi se la veda lui!

    RispondiElimina
  14. Vuoi dire che l'armadio Ekrù è tutto a pizzo? :D

    RispondiElimina

Scrivi quello che vuoi, in questo blog non si censura un ca##@