lunedì 1 agosto 2011

There's a party

Le festine di compleanno dei bambini piccoli sono un'agonia.
Se potessi le eviterei come la peste. I miei figli sono ancora troppo piccoli per fregargliene qualcosa, per cui alla fine sono sempre aggrappati ai pantaloni di mamma e papà. In compenso tutto attorno non c'è vodafone ma un bailamme di ragazzini sotto al metro che corrono, girano in bici, vanno sul monopattino, urlano, piangono perchè cadono, guarda mamma senza mani, la Giulia mi ruba la palla, Chicco ha rotto un vetro.

La differenza la fanno i genitori.
Io ad esempio sono contento quando vado alle feste dei figli dei miei cugini o di mio fratello. Perchè è una specie di ritrovo di più o meno ex-musicisti o quasi ex-musicisti o quasi-ex quasi-musicisti o, come nel mio caso, ex quasi-musicisti.
Ieri ad esempio ci si sollazzava a ricordare alcuni episodi delle "onorate" carriere e di quanto poco ci sia sempre piaciuto tirarcela (il vero musicista se la tira).
Dovete sapere che per un paio d'anni ho suonato con un personaggio che millantava di essere l'unico in Italia a proporre un tributo a Battiato. Mio cognato, che suonava la batteria per questo personaggio, mi ha chiamato dopo che il gruppo precedente era andato sull'ostia a seguito di un inciucio tra chitarrista e corista che però stava col tastierista. La principale caratteristica che cercavano era: sapere destreggiarsi in ambito psichiatrico e non essere eccessivamente affamato di figa.
Detto fatto ho ricomprato chitarra elettrica ed effetti (che avevo venduto qualche anno prima) e mi sono lanciato nell'avventura.
Ricordavo ieri con gli amici, che al primo concerto il pianista mi fa: "Non hai il backliner?". "Non mi serve" ho detto senza sapere se parlava di effetti per chitarra o etti di prosciutto.
Mentre lui mi chiedeva questo io pensavo che per l'assolo di "Nomadi", in assoluto la cosa più da Shredder che abbia mai fatto in vita, avevo preparato mia moglie a dovere: dopo la prima scaletta veloce, dove cacciare un urlo sguaiato del tipo "Grande Gae!!!" facendo partire l'applauso. Questo per coprire eventuali e abbastanza probabili stecche.
Mai sentito un applauso così!

disclaimer: questo non è un post da papiblog

8 commenti:

  1. Questi aneddoti sono sempre mitici.
    Un pò come le feste di compleanno dei bambini, con i genitori giusti.
    Se vuoi, fintanto che casa Ford non si cimenta con eventuali eredi, posso imbucarmi alla prossima festa spacciandomi per un treenne! ;)

    RispondiElimina
  2. W le mogli :)
    Per le future feste di compleanno, l'idea è di mascherare una cena tra amici da festa per la Purulla: almeno finché non andrà all'asilo...

    RispondiElimina
  3. E perchè non ci posti un video tuo mentre suoni?

    RispondiElimina
  4. @ Ford: visti i tuoi gusti musicali ti troveresti di sicuro a tuo agio.

    @ mafalda: noi stiamo usando la scusa che con tre piccoli è un casino organizzare una festa... che meschini!

    @ mammapellona: prometto che appena recupero un video decente lo posto

    RispondiElimina
  5. Sì, sì... voglio anche io un video del Gae chitarrista hard rock... ;D
    Prometto che, poi, posto davvero anche io qualcosa di mio (solo audio, però :P).

    RispondiElimina
  6. Ahahah! :D Questa sì è un'ottima soluzione! ;)
    Oddio, poi spesso e volentieri la stecca si ripropone nell'esatto momento in cui urlo ed applauso si placano, giusto perché nessuno rischi di perdersela, però fa tanto rock sta cosa... :D

    RispondiElimina
  7. @ Vince: all'epoca delle mie scorribande hard rock la tecnologia viaggiava su nastro analogico... cmq qualcosa posterò, se non altro per non perdermi l'occasione di un tuo post audio ;-)

    @ Pri: è una risorsa da usare con parsimonia. Sennò ti sgamano. :D

    RispondiElimina

Scrivi quello che vuoi, in questo blog non si censura un ca##@