lunedì 15 settembre 2014

Cronaca di un week end annunciato

Il tempo continua a correre più veloce di me.
È un velocista ed io vado piano anche per essere un fondista. È come se mettessimo Bolt a correre i 200 mt contro Gelindo Bordin. Ora però, con il maratoneta vicentino già avanti negli anni.
Per cui è già giovedì venerdì lunedì ed io ho appena il tempo di rendermi conto che fatico a star dietro alle cose.
Questo comunque è un post di cronaca. Niente emotività (almeno da parte mia). Perché mi sembrava doveroso dare restituzione a tutti del week end super impegnato che abbiamo passato la settimana scorsa.
Venerdì sera s'è fatto tardi all'Alberto Race, un esaltante doppio giro di Dueville, paese in cui ho abitato e che avevo percorso in lungo ed in largo quando Maria era piccola, col passeggino o in bici, mentre Silvana era a casa con i gemelli in forno.
La bellezza della serata è stata l'aspettarci tutti (quasi), senza esserselo detti prima. Che io corressi vicino a Silver lo ritenevo scontato avendo insistito perché si iscrivesse. Che tutto il gruppo corresse con noi non era scontato e per questo ancora più bello.
Poi sabato, la serata Occhio al Nikio per dare il colpo di grazia al progetto per la Banca degli Occhi Veneto.
Obiettivo raggiunto e superato.
Il conto rimane aperto, chi vuole donare lo può ancora fare, se non lo avete fatto ma non siete ancora riusciti, potete. Non tenetevi la voglia.
È stata una serata di coccole tra amici, cercando anche che fosse il meno commovente e strappalacrime possibile.
Anche io ora, non vorrei buttarmi sul melanconico che a poco serve, vi basti la cronaca, per oggi.
Sul palco si sono alternati gli amici di Nikio, tanti, a suonare con i gruppi attuali, con improvvisate reunion o con estemporanee riunioni di famiglia, come nel mio caso.
Posto in rapida successione un video per ciascun gruppo, per non fare torto a nessuno.
Così potete anche vedermi di persona e sentire lo splendore del mio marcatissimo accento veneto.
Noi si cantava Guccini, come dicevo: Lettera ed Autogrill. E direi che per aver provato 40 minuti in tutto non è neppure andata male.
Insomma, alla fine metto pure la nostra performance, perché di vanità, un po', si vive anche.
A tutti quelli che hanno lavorato, in particolare Elena e Zambo che si sono anche fatti il culo per pensarla, la serata, va il ringraziamento mio e del gruppo La Folgorante; il loro nome non apparirà sui giornali, non saranno nominati da nessuno runners solidali e non riceveranno la maglietta logata ma non hanno fatto meno di me per il progetto. È giusto che ricevano almeno questo piccolo ed insignificante gesto di cortesia.
Luigino, Fiorenzo, Maria, Mattia, Samantha, Elisa, Silvia, Samuele, Dario, Silvia, Alice, Francesca, Christian, Davide, Riccardo, Mirko, Alan, Gabriele, i Kitty on Fire, Sara, Silvio, Gabriele, Elisabetta, Stefano, Debora e, naturalmente, Arianna.
Grazie a tutti, ragazzi!

ps. se mi sono dimenticato di qualcuno aggiorno il post.


Me and Giulia


La reunion della 3eeD Band



SoftKitty ed i loro spettacolari arrangiamenti

Raffinati ed eleganti i Resoulution 

Ed io, indegno divisore del palco con tanti bravi musicisti e cantanti, assieme a fratelli e cognato. Che famiglia, però!
 Lettera (Francesco Guccini)



E niente, Autogrill non me la carica... se riesco aggiornerò il post sennò ve la linko qui

11 commenti:

  1. per l'indifferenza scostante dei gatti...
    grande!

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  2. Mi è piaciuto tanto vederti e sentirti Gae! Quando parli sei abbastanza veneto, ma quando canti molto meno. Bravi tutti, anzi bravissimi. Un bacione Sandra

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    1. NOn sono abbastanza veneto. Sono proprio veneto veneto. In più lì parlavo ai veneti... è già qualche cosa che non abbia fatto un discorso in dialetto ;)
      Grazie mille dei complimenti.

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  3. bene, primi passi Folgoranti compiuti! Ora lanciamo la sfida ai pelandroni (tra cui il sottoscritto) sui 10 km che portano a Venezia!
    dopo di che, per Occhio al Nikio come ti ho già detto, io non ho fatto nulla a parte creare l'evento su facebook, e c'è una fila di gente che avanza una fila di birre per tutti i piaceri che mi sono stati fatti. tra i nomi che hai scordato, Christian che si è smazzato tutta la parte burocratica!
    Però, che figada!!!

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    1. Hai ragione, ho aggiunto Christian al post e mi scuso con lui, se dovesse leggere il commento. (Ho anche modificato il titolo del vostro pezzo che avevo clamorosamente sbagliato)

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  4. "...perché di vanità, un po', si vive anche." E di condivisione. E io ho sentito soprattutto questo. Grazie.

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  5. Banca degli occhi, che nome orribile. Non le darei le mie cornee manco morta. E manco a pagamento.

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    1. Mi trova d'accordo: nome orribile! Per il resto il manco morta è superfluo: solo da morta le potrebbe donare

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    2. Infatti era una battuta scontatissima! Cosa vuole, cinque anni di Internet azzopperebbero un elefante, figuriamoci me ...

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