Quanto
siamo disposti a farci da parte per non essere ingombranti nel futuro
dei nostri figli?
Chi
di noi non sogna di scrivere un libro, incidere un disco o girare un
film e, avendone la possibilità, non esiterebbe a farlo?
Mesi
fa ero in macchina e c'era questa voce che usciva dalle casse della
radio. Era talmente familiare che mi pareva impossibile non
riconoscere null'altro di quel brano: le parole, le note, nemmeno le
sonorità. Poi ho capito: era un pezzo di Cristiano De Andrè, il
figlio del grande Fabrizio.
Precisazione
ovvia, no? Tutti sanno chi sia Cristiano De Andrè, soprattutto se
conoscono suo padre e la musica che ci ha regalato.
Se
non conoscete Fabrizio De Andrè, probabilmente ignorate il fatto che
avesse un figlio. Cristiano, appunto, figlio del grande Fabrizio De
Andrè. Aveva anche una figlia: Luisa Vittoria, detta Luvi De Andrè,
la figlia del grande Fabrizio De Andrè e di Dori Ghezzi.
Ma
non è di Luvi che volevo parlare, per quanto sia una discreta
figliola e che, secondo me, avesse anche una signora voce.
Volevo
parlare di Cristiano De Andrè. Il figlio di quel mito che era
Fabrizio De Andrè.
Ah,
l'ho già detto?
È
vero. Ma fateci caso: non c'è un articolo che parli di Crisitano De
Andrè che non lo associ inesorabilmente a quel vecchio ubriacone e
puttaniere che era il padre che oltretutto aveva piantato lui e la
madre quando era poco più che un bambino (De Andrè era un grande
poeta ma non è raro trovare opinioni su di lui come persona
piuttosto critiche, soprattutto fino agli anni 90)
Perchè,
mi chiedo?
Quanto
alcol e psicofarmaci dovrà ancora calarsi questo povero Cristiano
prima che la gente capisca che lo spettro del padre lo sta
perseguitando anche senza che glielo si continui a ricordare?
Ed
ora lo rivedo, causa nuova fissa dei figli, in un concerto del 1998,
assieme al padre. Un concerto perfetto, suonato divinamente.
Cristiano suona tutto. Tutto. Qualsiasi cosa produca un rumore lui
riesce a farcela stare sul palco. Grande musicista, Cristiano De
Andrè. Molto più di quanto non lo sia stato il padre.
Forse
avrebbe fatto meglio cambiarsi il cognome con quello della madre e
fare il musicista per altri artisti. Fior di band contemporanee si
sognano di essere anche solo la metà bravi di quanto non sia il
figlio del grande De Andrè.
Forse,
se non fosse stato il figlio del grande De Andrè non avrebbe mai
imparato a suonare un cazzo perchè si sarebbe dovuto guadagnare da
vivere come tutti noi stronzi e poteva essere un mediocre
professionista con una mal coltivata passione per la musica.
Io
non compro dischi di Cristiano De Andrè perchè mi piaceva il padre
e non cerco surrogati. Che poi se li cerchi non li trovi, visto che
lui fa di tutto per smarcarsi dalla musica del padre.
Mio
fratello, che lo apprezzerebbe come musicista, non lo compra perchè
non gli piace De Andrè.
Oggi
mi consolo pensando che nessuno dei miei figli avrà questo problema.
Fabrizio De Andrè è il mio cantante preferito con Battiato, ha segnato tanto della mia vita, certe estati, anzi QUELL'ESTATE con la cassetta del concerto con la PFM suonata fino a scioglierla, "dimmi come ti senti amico, amico fragile..." Un paio di anni fa ci fu un concerto Cristiano cantava le canzoni di suo padre, non sono riuscita a trovare i biglietti. Non so riconoscere un buon musicista, non so leggere gli spartiti, ma a me di Cristiano piacciono anche i testi, tipo "dietro la porta di casa mia ci sono giorni che per niente al mondo perderei" e credo che il fardello del padre sia duro da portare, infatti il ragazzo è dedito ad alcol e non sono rari i casi in cui la cronaca narra di scazzotate e notti brave, che termino con l'arrivo delle polizia. Ecco, in definitiva credo che Cristiano sia uno dei pochi FIGLI DI che merita successo, gli altri parecchio meno. Un bacio
RispondiEliminaCara Sandra, abbiamo gusti musicali identici. Cristiano è un grande musicista ed è paroliere di razza. Ma meglio sarebbe stato per lui e i suoi figli che fosse stonato come una campana e si fosse dedicato ad altre discipline. Lo spettro del padre con una mano gli ha dato e con l'altra gli ha tolto. Con gli interessi.
EliminaGae, hai scritto un post che è una bomba.
RispondiEliminaIl peso dei padri è terribile da sopportare, per alcuni figli.
A volte è quasi meglio sperare di non essere troppo ingombranti per loro.
Sono contento che ti sia piaciuto. E si, è un sollievo pensare di non essere, almeno da quel punto di vista, ingombrante ;)
EliminaE' una cosa su cui ho riflettuto tanto, soprattutto pensando a... Cristiano De André. Beh, in realtà io credo che avrei cercato di emanciparmi un po' di più (volevo dire tanto, tantissimo di più) dalle celebri radici. Possibilmente avrei proprio fatto altro, tutto tranne che musica. E concordo con te: molto meglio essere figli di Stratobabbo. O di Adrianakoala :-) (futuri)
RispondiEliminaD'accordissimo
EliminaMea culpa. Io sono andata al concerto De André canta De André per il solo motivo che mi sembrava la cosa più simile ad ascoltare dal vivo il cantante del mio cuore che è morto quando avevo 12 anni e ascoltavo giusto giusto gli Articolo 31. Immagino che per essere così bravo Cristiano abbia un'autentica passione indipendente dal padre per la musica. Però Fabrizio era Fabrizio. dev'essere stato davvero arduo portare il suo nome.
RispondiEliminaIo non ci sono andato solo perché i gemelli avevano una settimana ;)
Eliminahai ragione, ma tutto sommato Cristiano De Andrè non è neanche messo male, in fin dei conti poteva scegliersi un nome d'arte.
RispondiEliminaChi invece secondo me se la passa peggio sono quelli che non possono scegliere un nome d'arte per fare una vita normale: ma come vivranno i figli/nipoti/parenti che devono portare un cognome come Riina, Cutolo, Pacciani o altri? La lista ovviamente potrebbe essere piu lunga e soggettiva, ho scelto solo i primi 3 che mi sono venuti in mente
Insomma: credo che fare i malavitosi con quei cognomi sia un bel vantaggio ;)
EliminaSai cosa ho visto in Germania? Una mietitrebbia marca Mengele. Che hanno un'industria enorme di macchine da agricoltura e sono ricchissimi e per questo hanno potuto mantenere lavgiù l'illustre antenato. E mi son chiesta: ma non si cambiano il cognome questi?
RispondiEliminaNon c'entra molto. Credo che se nasci in un certo ambiente sei facilitato a fare quel mestiere: rimane l'annosa questione se sia ambiente o genetica ma credi entrambi. E se lui è portato, che faccia il musicista. Anche in medicina son tutti figli... Pellons
Si, però, vedi, se tuo padre era chirurgo e tu sei anestesista nessuna ti caga il. Cazzo (usando una fine espressione sociologica). Se invece ti chiami De Andrè e vuoi suonare Pop non ti si fila nessuno perchè De Andrè non fa pop per gli amanti del pop ed il pop non piace a chi ascolta De Andrè. E lui ci dà giù di alcol e farmaci, ho reso l'idea?
EliminaHo presente un duetto padre-figlio di Anime salve da brividi. Direi che è il concerto che dici tu, però è del 1998 (nel 2008 Faber è morto da un pezzo). Quanto a Cristiano musicista......a me per esempio A cimma piace più col suo arrangiamento che con quello del padre che è un po' na' lagna. Ecco l'ho detto.......e scusate se ho bestemmiato!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione: 1998! Ho correto, grazie. A cimma mi piace in tutte le versioni. In generale mi piacciono le canzoni in versioni diverse.
EliminaDubito che i tuoi figli non avranno questo problema. de Andrè è un patrimonio nazionale, ce lo tramanderemo per generazioni.Del figlio,invece, ci si scorderà domani.Ma non è colpa sua, hai ragione tu.
RispondiEliminaDe Andrè è un po' un caso limite, no? Sarebbe interessante capire se gli stessi turbamenti sarebbero toccati al Cristiano anche se avesse fatto dell'altro. Un padre ingombrante è pur sempre un padre ingombrante.
EliminaHo visto una volta dal vivo Cristiano. A me fa una gran pena. Perché è un clone di suo padre. Canta con lo stesso timbro, ha gli stessi capelli e si ubriaca uguale, se non di più. E poi je mena pure alle donne. Non so, secondo me avere un padre ingombrante è difficile da gestire e non tutti riescono. Lui dice che canta ormai solo la musica di papà per conservarne la memoria. (e farci anche soldi, per carità). Forse sbaglio, ma secondo me non è felice. Di sicuro il gnappo non avrà questi problemi, e credo sia un bene...
RispondiEliminaBellissimo post.
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