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giovedì 13 settembre 2012

Invicta mia

Ieri sono iniziate le scuole.
È pazzesco come questo sia un giorno speciale per tutti, anche per chi non ha figli o per chi ce li ha piccoli ed è già qualche settimana che si è ripreso con l'asilo.
Per strada c'è il delirio: macchine parcheggiate in doppia fila, cappannelli di persone che si salutano dopo tre mesi davanti ai cancelli, nonni vigili (nel senso del servizio di attraversamento, non di nonni svegli) che hanno lavato e stirato il gillet arancione. 
Ci sarebbe da scrivere un libro sulla fenomenologia del genitore-accompagnatore di bambino a scuola.
C'è il classico, è quasi stereotipo, genitore (di solito si dice mamma col suv ma sappiamo bene che non è solo la donna e nemmeno solo il suv) che se potesse entrerebbe in classe con la macchina. E se c'è la fila per entrare in classe scandisce l'attesa a colpi di clacson. L'anno scorso mi è capitato di trovarmi in coda davanti alle scuole: un senso unico con ciclabile/pedonale sul lato passeggero. Ora: se faccio scendere i bimbi a destra e gli faccio fare 20 metri a piedi, cosa succederà mai? No, sembrava una catena di montaggio, tipo "Tempi Moderni": ogni macchina avanzava un metro, si posizionava davanti al cancello, faceva scendere il pargolo, chiudeva la portiera e ripartiva. E via così.
Poi c'è il Pedibus: iniziativa egregia, a mio modo di vedere. Ma poco attuabile dove abito ora che le case sono sparse e per arrivare a scuola ci sono i chilometri. Poi gli istituti comprensivi eliminano le scuole delle frazioni e quelli per andare a scuola a piedi devono partire alla cinque di mattina. Ai miei tempi facevamo il pedibus. Da soli, però ,senza genitori. Qualcuno lo lascia fare ancora, ho visto. Spero che resistano.
Poi c'è il genitore biker: caschetto, valigetta e almeno due figli con bici davanti. Se ci sono le ciclabili credo che sia la soluzione migliore... Anche qui, io spero sempre che ci sia ancora la possibilità per i ragazzi di trovare degli spazi di autonomia. Non dico che debbano fare come T, il mio amico che partiva in bici, assieme ad altri sventurati, dalla campagna più selvaggia per arrivare alla scuola elementare**.
Però nemmeno che si arrivi alle superiori senza mai essere partiti una volta da casa da soli con la cartella sulle spalle, per dio.
Ma mi veniva da lanciare un'idea. Incentiviamo il risparmio energetico, l'aria pulita e l'utilizzo dei mezzi pubblici o, se proprio no, almeno il car sharing.
Tenetevi forte perchè la proposta è populista fuor di misura:
Mensa gratis a chi va a scuola a piedi, in bici o dimostra che è arrivato in macchina con almeno altri 4 bimbi (purchè sia chiaro che guidava mamma o papà).
Mi piacerebbe fare un conto di quanto paga un'amministrazione comunale di multa se supera il tetto delle PM10* e quanto invece ci perderebbe di contributo alla mensa scolastica. 
Si, lo so che non bastano le macchine che portano i bimbi a scuola per ridurre le polveri sottili. 
Ma da qualche parte bisognerà pur cominciare, no? 


* le polveri che dovrebbero stare sopra al limite al massimo 35 giorni l'anno e noi a marzo qui a Vicenza siamo già fuori norma, di solito

**Ne parlerò di T. Credo che meriti.

36 commenti:

  1. Tra qualche anno sarò anche io della partita.
    Mi sa che farò il genitore bottigliatore! ;)

    Sei passato a Nemesi? Com'è andata con Il pettirosso?

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    1. Nemesi è ancora più bello del Pettirosso (che da metà in poi merita ma stenta un po' a decollare).

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  2. Siccome vorrei che venisse fuori il nuovo Baldini: 10 km di corsa andata e altrettanto a piedi. Come i kenioti alle elementari. Però in Italia sono più fortunati, non devono correre in altopiano. :D
    E magari si risparmia qualche soldino della sanità pubblica...

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    1. Si, però i kenioti, se sono come i sierraleonesi, di solito arrivano tardi perchè abitano lontanissimo. Questo non aiuta a migliorare la cultura.

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  3. A Torri di Qulo c'è il pulmino fino alle elementari: è un'ottima soluzione. L'anno prossimo vedrò come organizzarmi.
    Intanto per sarebbe utile re-imparare ad andare in bici :)

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  4. Mia figlia ha iniziato le elementari e ho scoperto che fino alla fine della quinta non potrà uscire senza un accompagnatore maggiorenne che la prelevi.

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    1. Ecco. Sapevo che doveva esserci qualche norma a riguardo...

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  5. La tua proposta è geniale!
    Ah, a dimostrazione che ho anch'io un cuore, ieri mi sono commossa vedendo coppie di amici che accompagnavano i bimbi al primo giorno di scuola...

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    1. Si, fa un certo effetto. (non ho mai pensato che tu sia senza cuore)

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  6. ma se le lascio andare da sole alla fermata del BusEnorme, quelle se lo perdono, sicuro.
    una volta c'è un cadavere di cicala mutante, un'altra uno scoiattolo, poi il barboncino isterico sciolto...
    impossibile

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    1. Chissà perchè io con Pee ho la stessa sensazione :)

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  7. non ti dico come sono felici gli insegnanti di accogliere di nuovo gli studenti...

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  8. Ma che bella la tua idea della mensa gratis a chi arriva in modo eco-sostenibile! Proponila! Io per PP la farò mia e la proporrò!

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  9. Ci sei cascato, Startocasterdad. L'ho sperato sino all'ultimo, sai, che non fosse così. Ho percorso decine di post che raccontano il primo giorno di scuola dei pupi, in tutte le tonalità dell'arcobaleno. Poi ho buttato l'occhio alla mia lista dei preferiti: il tuo link indicava "8 ore fa" e mi sono precipitata, sperando che non fosse vero, sperando si trattasse dei lavori nella casa, nel giardino, del tuo peso prodigiosamente sceso sotto i 90. E invece no, cazzo, ci sei cascato anche tu. Too bad, stratodad.
    Anyway ... un abbraccio

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    1. A parte il fatto che, se guardi bene, non si parla molto del primo giorno di scuola... ma tu scusa, cosa ti aspetti di trovare il primo giorno di scuola in un blog con il suffisso - babbo?
      ;)

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  10. Rammento i tempi -beati, sigh!- della scuola dei miei figli. Mentre loro prendevano lo scuolabus, i loro amichetti raggiungevano la scuola con la macchinina di mammà. Qualcosa di strano? No, di aberrante, se pensi che dalla stessa via - la mia- partivano più o meno in contemporanea nientepopodimeno che tre auto, ognuna con la sua bella mamma e bello scarrafone suo. Tali mammine poi tornavano a casa, nella stessa via, su tre auto. Le avrei uccise.

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  11. la tua idea è bellissima!!!! noi siamo dei privilegiati, perchè abbiamo asilo e scuola elementare di fronte a casa. direi che per noi mensa gratis assicurata!

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    1. Vedi... Mi sa che gli appartamenti vicino alla scuola andranno a ruba ;)

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  12. mmmh... considerando che noi abbiamo circa 15 chilometri per arrivare alla scuola-asilo di Linda, sarebbe una bella scarpinata...
    AHAHHAHAHAH

    Apprezzabile la proposta di andare a scuola in modo ecosostenibile, incentivandolo con "sconti" sulle spese scolastiche. Io però ci aggiungo: ripristinare il servizio di scuolabus (che qua hanno tolto), e far sì che anche chi è lontano possa raggiungere la scuola senza la macchina di mammà...

    p.s. far andare a scuola i bambini da soli? può essere, ma solo dopo aver raggiunto il livello di cintura nera in autodifesa! (anche se devo dire che il fatto di sapersi difendere serve ormai in tutte le attività che svolgono... che schifo!)

    p.p.s.s. mi sembra comunque che il minore debba comunque essere accompagnato da un adulto fino all'età di sedici anni, pena la denuncia per abbandono... Qualcuno mi smentisca, per favore...

    Sani vecio

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    1. Eh si, mi pare che questa cosa della sicurezza ritorni... Forse l'ho fatta troppo facile

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  13. Non hai menzionato i genitori motociclisti!
    Per quasi tutte le elementari ho accompagnato e preso mio figlio in motorino, per esigenze orarie e per evitargli un tratto malfrequentato: in caso di pioggia, a piedi. Ora che ha iniziato le medie e uscirà troppo presto perché si possa prenderlo, il programma di massima è: la mattina lo accompagno in motorino (tram se piove) e l'ultimo pezzettino se lo fa da solo, mentre all'uscita dovrà cavarsela da solo (a piedi o coi mezzi) sperando di condividere la strada con qualche compagno. L'idea di lasciarlo sperduto nel vasto mondo mi garba poco, ma non ho scelta :(

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  14. Io in bici ci andrei proprio volentieri col nano, se poi non dovessi farmi 20 km di corsa nel traffico per andare in ufficio entro 30 minuti. Neppure dopandomi ce la farei. Ma l'idea è ottima. Appena si può, non solo per la scuola, l'auto dovremmo lasciarla in box. E non iscriverci in palestra per smaltire :D

    ciaooo

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  15. w la tua idea EL GAE. I miei nipoti vanno a piedi accompagnati da uno dei genitors. Porcapaletta x domani ci serviva proprio uno che suonava, mio marito da solo non se la sente, uffff però scherzi la parola data è fondamentale.
    baci grazie lo stesso.
    sandra frollini

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    1. La prossima volta ci prepariamo una scaletta via mail e facciamo un figurone. (ma lui quanto bravo è? No perchè io faccio abbastanza schifo... non vorrei rovinargli la reputazione) ;)

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  16. W la bici! w i piedi... vuoi mettere arrivare a scuola già svegli perchè il venticello di prima mattina ti mette in moto il cervello, un pochino sorpresi.. non si sa mai cosa ti può capitare di bello nel tragitto casa scuola (lumache giganti, foglie di tutti i colori, montagne innevate, merletti di ragnatele....) e di meno bello (scoppio di gomma, catena che salta, zaino dimenticato a casa...)
    dai noi ce la mettiamo tutta: uno in bici accompagnato dal papà, una a piedi da sola o con amiche, e il più piccolo con la sua bici senza pedali e mamma a seguito.
    se piove ne vedremo delle belle...;-)

    p.s. in emilia c'è perfino un concorso per le scuole... conta i tuoi ecochilometri! anche la tua proposta non è male.
    qui da per noi autubus, piedibus, car sharing, bici.... e tante auto

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  17. IO voto troppo la tua proposta. Ma in questa città di merda come faccio? (a parte che la vera domanda è: ma chi mi porterà i figli a scuola che io alle sette devo uscir di casa e col cacchio che le scuole aprono così presto???)

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    1. Pure Silver parte alle sette. E infatti li porto io :(

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  18. In-victa mia.
    L'ho capita solo adesso, dio quanto sono rincoglionita.

    (O forse non era quello il senso? E allora sono ancora più rincoglionita)

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    1. No, hai capito benissimo. Mi piace cazzeggiare con le parole

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