mercoledì 11 febbraio 2015

Come si cambia (Odio Sanremo)

Chissà se "Come si cambia" è stata presentata a Sanremo. Non mi pare. Però sarebbe forte.
Perché in realtà io non è che volessi proprio parlare di Sanremo ma mi veniva l'ansia da SEO.
Cosa che peraltro mi risulta ancora alquanto oscura e, a tal proposito, se qualcuno ci capisse qualcosa e potesse dirmi se sono stato bravino fino a qui...

Perché se io volessi vivere di blogging, a parte che dovrei scrivere molto di più, quindi non accontentarmi di farlo quando ho la sensazione di essere ispirato (non la certezza, badate ben), ma ogni giorno, come Serra, come Gramellini, e s-gureggiare le mie verità urbi et orbi anche quando magari era meglio se mi dedicavo ad una seduta intensiva di igiene intima (non che serva).
E poi dovrei sapere cosè il SEO.
Io, da quello che ho capito, è che, ad esempio, il giorno di Sanremo io devo non solo scrivere qualcosa su Sanremo ma Sanremo fare Sanremo in Sanremo modo Sanremo che Sanremo la Sanremo parola Sanremo ricorra Sanremo più Sanremo volte Sanremo e sia Sanremo evidente Sanremo in Sanremo modo Sanremo che i Sanremo motori Sanremo di Sanremo ricerca Sanremo la Sanremo trovino Sanremo più Sanremo facilmente.
Questo in soldoni ed in parole povere. Sanremo. 

Ma a me che mi frega di parlare di SEO?
Nulla!
Dicevo appunto che nella vita si cambia. Fino allo scorso anno, ad esempio, nulla mi avrebbe fatto perdere una serata di Sanremo. Nemmeno Pippo Baudo. Avrei maledetto le riunioni al lavoro, gli incontri del gruppo politico e le prove del coro concomitanti.
Invece, appunto, si cambia. Ieri sera c'era "The Flash" ed io non mi perdo "The Flash" per Sanremo, ok?
Certo, Carlo Conti non è che mi attiri molto, troppo poco snob, troppo nazional popolare per piacermi (come Baudo) e troppo poco antipatico (come invece sapeva essere Baudo) per potersela prendere con lui.
Ma decido di dargli comunque la chance delle pubblicità, ok?
Ora, deve esserci un accordo per cui le pubblicità le fanno tutte in contemporanea su tutte le reti. Ti dà l'idea, non che ci volesse Einstein, che a contare sono le pubblicità; perché se io volessi farti guardare il mio programma sfrutterei meglio il momento in cui, facilmente, tutti cambiano canale.
Ma torniamo a Sanremo (dio quanto mi perdo in chiacchiere, me lo dice pure Silver).
Dicevo, gli do la chance. Giro e trovo Tiziano Ferro che parla con Carlo Conti. Non spenderei due lire per un disco di Ferro (quello della moto mi costò molto di più, dev'essere stato in titanio) ma il ragazzo non mi dispiace. Solo che lo preferisco quando canta e non quando chiacchiera. E di là ricomincia The Flash.
Riprovo dopo e trovo Siani che mologheggia.
Ora, Siani su "Benvenuti a Sud" non mi era neppure dispiaciuto. Diciamo che era la parte sua. Ma che gli facciano fare il comico impegnato, guardi signora mia, proprio no. E poi ride delle sue battute, non si può, dai.
Poi, dico: ma con tutti i musicisti con i controcazzi che girano pet di lì, fai fare il ricordo di Pino Daniele a Siani? Che poi,  ricordo benissimo un'intervista al chitarrista napoletano che diceva che piuttosto che finire a Sanremo con Al Bano e Romina avrebbe smesso di cantare. Povero Pino! Manco sorella morte to ha salvato da questo destino.
Per fortuna che di là ricomincia The Flash.
Così alla successiva interruzione pubblicitaria decido di curiosare sui social e mi accorgo che tutta la vita sul web è concentrata su Sanremo ma nessuno che parlasse dei concorrenti.
Sicché, mi sono detto: ma io sto Sanremo mica me lo sono sposato. E per stasera mi sono perfino scaricato un film legalmente per avere la scusa per non guardarlo.
Mal che vada mi tengo un bonus per domani sera quando, dopo una giornata di piscina e la prospettiva della sveglia alle 5 per la corsa, qualcuno che canti una ninna nanna sul divano, ci potrebbe anche stare. 

9 commenti:

  1. Finalmente qualcuno che, come me, non sopporta i comici che ridono delle proprie battute. È il motivo per cui disdegno anche Crozza, nonostante sia osannato da tutti come comico di serie A ecc. ecc.

    Ah, e ovviamente, approvo il ribrezzo per Sanremo... quest'anno grazie ai bimbi piccoli mi verrà risparmiato...

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    1. Si, anche a me non piace quando ride delle sue battute, ma tra Crozza e Siani c'è una galassia, converrai...

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  2. Io non lo guardo, il festivàl, ma mi rassegno a leggerne ovunque per questa e le prossime due settimane.
    Poi finalmente si passerà ad altro :)

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    1. No, dai, per le prossime settimane, con un po' di Slalom, secondo me te la cavi ;)

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  3. Io per tradizione guardo l'inizio di Sanremo e basta. Quest'anno non mi sono accorta nemmeno che era iniziato, il sottofondo chiacchiericcio ha accompagnato la cena, finché non è venuta fuori la storia della famiglia di 16 figli per volere dello spirito santo. Allora mi sono detta che nun je la potevo fa. Che, bada bene, da credente quale sono non mi sono mai sognata di imputare responsabilità allo spirito santo o chi per lui circa tutti i miei aborti, nè lo farei per qualche figlio vivo. O almeno cercherei di non scadere nel qualunquismo banale su una tv di stato in prima serata. Ho pensato a quei figli. Al loro imbarazzo. Io sono la prima di 5 figli di due genitori molto cattolici e i commenti della gente di quando eravamo piccoli, me li ricordo tutti. Ogni volta che si entrava in un negozio c'era il brusìo delle persone "porella...ma come fa?" Dicevano. Un giorno mia madre si fermò, e ad alta voce disse " vi risulta che non vi pago il pane e che i miei figli vadano in giro come straccioni?"
    Ecco, per dire che la gente è stronza e in prima serata io la mia famiglia a fare propaganda cattolica non ce l'avrei portata, ma non perché è sbagliato dire quello che pensi, ma perché discrimini. E io la colpa a Dio del perché non ho 16 figli non gliela dò, manco morta. Cavoli.
    Ecco.
    Quindi ho cambiato canale per sempre e giuro non parlo più dI sanremo, specchio di questa superficiale Italia.

    P.s scusami per la lunghezza del msg!

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    1. Il tuo messaggio è bello e niente affatto lungo. Spiega bene, invece, quello che penso anche io. Non ho visto quel passaggio in diretta ma, recuperandolo poi, l'ho trovato di cattivo gusto. Grazie di essere passata, è sempre un grande piacere

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    2. anche per me, quando passi da me! :)

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  4. Hai descritto esattamente la mia serata, anch'io non ho perso The Flash!
    Poi le due sere successive ho sbirciato un po' di più ma la sensazione più frequente è la noia, qualche volta anche imbarazzo, come dicevate sopra.
    E' una tradizione per me vederne almeno un pezzetto ... piccolo però!

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  5. quando ero piccolo mi piaceva... ricordo che seguivo i testi delle canzoni... ora mamma mia!

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