martedì 16 aprile 2013

La Riforma Cazzaro

Dopo la legge Fornero ecco a voi la riforma cazzaro.
Lo scrivo minuscolo che non sia mai. Ho anche un'amica che ha quel cognome e non vorrei che si sentisse chiamata in causa.

Vorrei parlare di lavoro. Di me, al lavoro, in particolare. Ma è necessaria una premessa.

Inizio premessa
La mia ripresa dell'attività fisica mi ha posto davanti ancora una volta al fatto che io, di indole, sono un fondista. Non vuol dire che ho culo. O meglio, sono uno che ha culo, nella vita in genere. Ma nella fattispecie significa che sono particolarmente portato per gli sport di endurance, per la fatica sostenuta nel tempo.
L'alternativa è la velocità, lo scatto o l'agilità. Non ho nessuna di queste tre cose. Mai avute, nemmeno quando ero un ragazzetto magro magro.
C'è da salire ad Asiago in bicicletta? Mi metto a smadonnare rosari finchè c'ho il buco del culo arrossato ma non mi alzo mai sui pedali. E quando arrivo arrivo.
C'è da correre venti km nella nebbia padana? Lo faccio... (l'ho fatto, yeah!)
Ma non chiedetemi di essere veloce... io sono lento.
fine premessa
 
Questa mia caratteristica fa parte integrante del mio essere. Io resisto!
E sapete qual'è la principale capacità dei fondisti?
La resistenza, direte voi.
Certo anche! Ma la cosa fondamentale è la capacità di dosare le energie.

Così sono anche sul lavoro.
Se io devo lavorare dieci ore, io mi approccio alla giornata come alla mezza maratona... partire piano... sennò si scoppia.
Se invece faccio mezza giornata (un po' di fantascienza non guasta mai) aumento il ritmo e, di solito, faccio le stesse cose che faccio in una giornata piena.
Per contro ci sono dei problemi talemente impegnativi che ti prosciugano completamente, che dopo non riesci nemmeno a riordinare il tavolo tanto sei provato.

Attenzione cazzata
Per questo ho deciso di proporre al sindacato una nuova piattaforma lavorativa: il "Contratto a fatica"
In sostanza: invece di stabilire che il principio regolatore del tuo lavoro sia il tempo, facciamo che sia la stanchezza.
L'obiettivo è andare a casa abbastanza stanchi. Facciamo anche stanchi morti. Ma se te la gestisci bene è geniale: metti che hai una rogna incredibile da sbrigare. Te la programmi per il mattino alle 8.00. Alle 10 ahi finito (risolvendo il problema). Sei sfinito anche tu, però. Che ci stai a fare al lavoro se continui a distrarti, a cazzeggiare su facebook o a parlare del più e del meno distraendo anche i colleghi?
Vai a casa! Fatti una passeggiata, leggi un libro.
Per contro, se  alle cinque non hai ancora accumulato il giusto grado di stanchezza, rimani a completare quello che ti manca...
Chiaramente la paga rimane la stessa...
Dite che me la passano, la proposta?

39 commenti:

  1. Il ragionamento non fa una piega! :)

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  2. + fatica concentrata + tempo libero: innovativa al punto giusto. Certo che passa...

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  3. in pratica devi realizzare il giusto livello di stanchezza, sarebbe come raggiungere un obiettivo.
    un contratto a obiettivo.... mah, potrebbe essere un'ideona molto innovativa!! :D
    non è che nelle fabbriche cinesi ce l'hanno già?
    magari possiamo copiare da loro :D

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  4. SEI IL MIO MITO!!!
    hos empre sostenuto questo pensiero
    e ora da bimamma
    vorrei che si tyraducesse in realtà

    perché in verità vera
    io se sto 6 ore o 8 ore (+1 di pausa)
    in ufficio
    produco + o - la stessa cosa
    dove - la associo alle 8 ore di reclusione forzata
    e + alle 6 ora che mi consentono di poter stare anche coi bimbi risparmiando babysitter e sensi di colpa

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    1. Esatto.. e vuoi mettere quanta prevenzione per le depressioni? E vogliamo mettere le insicurezze dei bimbi?

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    2. mettiamo mettiamo mettiamoci tutto!!!
      e speriamo che loro (?ma chi????) ci mettano un po' di testa nella riforma del lavoro...
      tu pensa ad esempio la storia del congedo parentale ad ore
      si certo ora l'Italia come stato non è inadempiente rispetto alla normativa UE, però...
      peccato che si applichi solo sulla base di disposizioni attuative del contratto nazionale di riferimento
      alias
      se nel collettivo non muovono una virgola
      noi non muoviamo nemmeno un'ora...
      ma è così giusto per citarne una...

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  5. aspetta che ci penso un po' su, finisco di cazzeggiare sui blog in ufficio e ti rispondo... ohmmmm baci sandra frollini

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  6. okkio, Gae, che con la penuria di cervelli che abbiamo, la tua è la proposta più seria che sento da anni. :-|

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    1. Pensa come siamo presi male. Ma potevamo vince 'a guera? ;)

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  7. Potresti fondare il SindaGAE! mi iscrivo subito!

    ehehehehe

    p.s. alle 10 ti sei chiuso un dito in un cassetto, che dici ahi? ;-P

    p.p.s.s. ricordo che ai bei tempi andati, dicevano sempre che gli straordinari erano solo tempo sprecato, visto che l'80% del lavoro veniva svolto nelle prime 4 ore, al mattino...

    Sani vecio!

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    1. Non ho capito molto quella del dito alle 10... ma forse è perchè sono già molto stanco da varie ore

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    2. Nel post, alla fine quando parli del contratto a fatica, scrivi:

      Te la programmi per il mattino alle 8.00. Alle 10 ahi finito (risolvendo il problema)

      ti è scappata una acca e sembra che ti sei chiuso il dito nel cassetto...
      ;)

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  8. Come no ;D! Subito, senza fare neanche una piega. Ma che dico :D!? Loro di pieghe te ne fanno, ma tu sei un fondista e sulla lunga distanza può essere...
    Però sarebbe una figata :D!

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    1. Esatto... insisterò. Li prenderò per sfinimento :)

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  9. Ma è un'idea fotonica!
    Però non so, ho seri dubbi che possa venire seriamente presa in considerazione.
    Anche se ha i suoi perchè!

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  10. Cottimo a misura per me. La fatica è relativa e sarebbe ingiusta per gli "allenati" che non si stancano mai e lavorerebbero 16 ore al giorno. Mentre per gli affaticati cronici andrebbero a casa dopo 16 minuti. :)

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    1. Non è così semplice. Ci sono mansioni che stancano. Io ad esempio ho degli incontri con certe famiglie che mi prosciugano. Da lì in poi non combino una sega. Servirebbe qualche mansione spegnicervello. PEr certe cose non c'è allennamento che tenga.

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  11. Ieri la mia collega -una che fa le mie stesse cose- non c'era. Non ho avvertito differenze di carico di lavoro. Oltre alla tua geniale riforma, si può istituire il cottimo come metro di pagamento? :)
    P.S. Sono fondista pure io.

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    1. Potresti barattare un giorno di vacanza con la tua collega ;)

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  12. E' quello che già succede nei paesi del nord europa (e forse anche negli USA). Tu devi fare un certo lavoro e sta a te decidere quanto tempo ci metti e anche dove lo fai. Se un giorno vuoi lavorare da casa perché hai il bimbo con la febbre, fallo pure. Basta che a fine giornata il lavoro sia fatto.
    Da noi, dove devi timbrare il cartellino anche per andare a bere il caffè alla macchinetta, è pura utopia :-(

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    1. anche qui, in teoria, esisterebbe questo modo di lavorare: il contratto a progetto.
      in TEORIA ti dovrebbe venire affidato un progetto e tu dovresti realizzarlo nei tempi concordati, in cambio riceverai un compenso concordato. dovresti poter lavorare nei giorni e orari che preferisci, non necessariamente in ufficio. l'importante è consegnare il lavoro fatto alla scadenza.
      questo, più o meno in poche parole, sarebbe il funzionamento TEORICO del contratto a progetto.

      poi, sappiamo come viene usato nella realtà: vengono imposti obblighi da dipendente senza riconoscerne i diritti. in pratica una scappatoia per non pagare contributi.
      e chi dovrebbe controllare fa finta di non vedere che un contratto a progetto nella maggior parte dei casi non prevede nessun progetto.

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    2. Ha ragione Marta, sul contratto a progetto.
      Ma il mio vuole essere ancora migliore. Parte dal presupposto che nessuno batta la fiacca, tutti si fanno il mazzo e vanno a casa quando hanno finito o quando la loro permanenza diventa inutile per la troppa stanchezza.

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  13. Da brava #runningformommies questo paragone con fondisti e mezze maratone mi piace molto. Solo che mi sa che l'Italia non è pronta per tutto ciò. ;-)

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    1. NO.. del resto nemmeno io sono pronto per la mezza maratona :)

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  14. io te lo passo eccome!
    Dove devo firmare?

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  15. e se uno si stanca senza fare un cacchio come la mettiamo?!
    darling

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  16. Hai posto con la tua sempre bella ironia un problema molto serio. In realtà io medito spesso su queste cose, perché sono molto rapida e rendo di più in un numero di ore ridotto. Non ho mai capito quelli che si trascinano producendo poco per ore e ore. Purtroppo molti datori di lavoro prediligono chi sta lì 15 ore dietro la scrivania senza porsi il problema di cosa facciano in 15 ore. Forse è anche per questo che sono freelance :-)

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    1. Sono d'accordo... a volte la permanenza al lavoro è mitizzata a scapito del risultato...

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