giovedì 8 novembre 2012

Chi ha intervistato PiterPan?


Se non riuscite a visualizzare provate a cliccare qui 

Oggi mi cimento in un esercizio mai provato prima.
Come tutti gli sportivi sanno, qualsiasi sia il loro livello di pratica, le prove senza un po' di pratica sono sempre un disastro.
Nonostante ciò, essendo ormai definitivamente un ex sportivo, mi cimento comunque nella delicata arte dell'intervista chiedendo clemenza all'intervistato e ai lettori.
Lo faccio perchè ci sono delle storie che fanno emozionare e commuovere, fanno il pieno di speranza e meritano di essere conosciute.
Per questo oggi qui, ospite dell'incasinatissimo salotto di questo blog scalcinato c'è Stefano Pieropan aka Stefano Piter, autore di “A Spasso con la multipla” e dell'omonimo spettacolo che Silver ed io, grazie ai soliti nonni, siamo riusciti a vedere in occasione della prima assoluta il 5 ottobre scorso.
Due ore sul filo affilatissimo dell'emozione tra letture, poesie e musica rock. 

 

Dunque, Stefano, come farebbero tutti gli intervistatori bravi: hai voglia di presentarti?
Ciao a tutti!!
Sono Stefano..ma tutti ormai mi chiamano Piter...
Ragazzo di 28 anni di Schio, con tanta tanta voglia di vivere e di sentirsi vivo, nonostante tutto!
Da 5 anni convivo con la Sclerosi Multipla.. o Stronza come la chiamo io!!
Lavoro come operatore presso una cooperativa sociale, a Schio (Vicenza).
Gioco e alleno: calcio o, come dico io, a giocare a pallone e a divertirsi!!


Com'è nata l'idea del libro? Hai scritto e spedito il manoscritto a 500 case editrici? Ti hanno cercato loro?
Scrivo ormai da anni.
Poesie o qualcosa del genere, ma le ho sempre ritenute molto personali..
Un anno e mezzo fa - è partito tutto da uno sfogo su uno scottex perchè in quel momento carta non ne avevo!.....
Ho iniziato a ripercorrere la mia esperienza di vita con la malattia su consiglio di una mia amica psicologa, per riaffrontare e iniziare ad accettare la malattia, con un mezzo personale e liberatorio.
La cosa sconvolgente è che mi ricordavo segno per segno tutto quello che era successo.
Fatti e persone che mi sono state a fianco in quei momenti, non le dimenticherò mai.
All'inizio dell'anno “grazie” ad una ricaduta della malattia ho continuato a scrivere e sistemare il testo, fino all'incontro fondamentale con l'attore Mario Palmieri grazie all'amica scrittrice Barbara Berengo.
Mario ha accolto le mie parole e ha visto il messaggio che volevo mandare con il mio scritto.
Mi ha aiutato a farlo sbocciare definitivamente facendolo pubblicare presso la casa editrice Edizioni Progetto Cultura di Roma. È uscito a fine luglio.


Nel libro parli tantissimo della musica che fa da sfondo alla tua vita. Ma non citi neppure un titolo. Se dovessero trarne un film e ti chiamassero come consulente, che titoli o che autori sceglieresti?
Nel testo cito gli Ac/Dc e i Clash..che mi hanno accompagnato e spesso mi accompagnano durante le giornate belle o brutte che siano.
Soprattutto Rock!!
Ce ne sarebbero tanti e tante canzoni.....
Mentre scrivevo (scrivo sempre con colonna sonora del buon rock) ho ascoltato spesso e volentieri la colonna sonora del film "In to the wild"... mi ci sono quasi immedesimato!!!
Chi lo ha visto capirà!!
(Ieri sera mi sono rivisto In to the wild ed ho pensato proprio a questa risposta, ndr)

Già che ci siamo ti chiedo come hai scelto le musiche dello spettacolo? Io, che mi vanto di conoscere quasi tutta la musica del mondo, sono uscito dalla sala demolito nell'autostima, non ne conoscevo manco una... a parte “What a Wonderful World”. Dimmi i titoli va, che la prossima volta mi faccio trovare preparato.
Le ho scelte grazie ai ragazzi-musicisti, che fin dall'inizio si son lasciati coinvolgere, e alla loro conoscenza e capacità di abbinare musica rock, e testi che potessero essere collegatI al filo del libro.
Sono gruppi poco conosciuti; gli accompagnamenti delle parti poetiche narrate durante lo spettacolo sono creati dagli stessi musicisti.

Il libro è un atto di coraggio che personalmente ammiro tantissimo, significa mettere la propria esperienza personale a disposizione del mondo. È cambiato qualche cosa dopo la pubblicazione del libro?
Mi sono accorto di tutto quando mi sono trovato sul palco durante lo spettacolo!!
Tutta quella gente!! In quell'istante mi sono reso conto cos'era successo in questi mesi!
Ora sono bombardato da proposte, da messaggi di ringraziamento.
Ogni giorno mi ripeto che deve essere solo l'inizio del cammino... solo una tappa,

Nel libro chiami la Sclerosi Multipla “La Stronza” facendo riferimento all'esperienza di Stefano Borgonovo. Poi ironizzi molto sulle “formichine” quasi fossero delle compagne di viaggio. Se dovessi definirle ora...
Sono sempre compagne del cammino..ogni tanto si faranno sentire..
Più di tanto non posso farci... ma non mi fermo continuo a camminare anche con loro.
E ogni tanto sembrano esser loro stufe di camminare!


Pensando a Borgonovo mi viene in mente un'altra questione delicata: che effetto ti fa il bla bla bla televisivo ogni volta che si parla di persone affette da SLA o da altre patologie invalidanti, testamento biologico o altre qestioni così importanti?

Più se ne parla meglio è!!!!..Dipende sempre da come!!
Sono realtà sommerse!!!!
Il messaggio del libro è proprio quello di far emergere queste esperienze.
Di parlare di queste Stronze a cui ancora non sappiamo dare (e non sanno darci) risposte!!!
Di far vedere che nonostante tutto siamo vivi e possiamo vivere la nostra vita!!

Progetti futuri?
VI INVITO TUTTI AL PROSSIMO SPETTACOLO-PRESENTAZIONE!!
A SPASSO CON...LA MULTIPLA!!
IL 16 DICEMBRE ORE 21
A BASSANO, TEATRO REMONDINI NON MANCATE!!!
Altre serate nell'anno nuovo... città venete e non solo!!
Incontri nelle scuole... con il gruppo di “Ragazzi Sclerati” AISM... “Barcollo ma non mollo”
E altre chicche che non posso svelare ora.


Bene Per chi è in zona consiglio vivamente di andare a vedersi lo spettacolo, se vi capita l'occasione...
Grazie Stefano per essere stato con noi ed aver portato un po' di serietà, entusiasmo e voglia di lanciare il cuore oltre l'ostacolo in questo blog cazzaro... buona fortuna.
GRAZIE e... andiamo oltre



Nino capì fin dal primo momento,
l'allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento”.
(F. De Gregori – La leva calcistica del '68)

6 commenti:

  1. Ottima intervista, e ottimo modo di affrontare l'argomento. Se riesco a recuperare il libro ci do volentieri un'occhiata!

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    1. Grazie Ford. È un libricino che si legge in due ore, fai bene a recuperarlo

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  2. Bravissimo, Gae! E' stato molto bello leggere questa tua prima intervista, poi, come sai, questi sono temi cari anche a me :-)
    Un grande in bocca al lupo a Stefano/Piter!

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  3. Effettivamente Eddie non si è risparmiato per niente con la colonna sonora di Into the Wild. Complimenti a Piter e a te per questa intervista! E ovvimente per la voglia/entusiasmo di vivere che avete trasmesso!

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