martedì 7 giugno 2011

Art. 48

Di solito non posto il martedì. E di solito non parlo di cose troppo serie.
Lo metto nelle premesse perchè se qualcuno volesse leggere solo cose facete o solo cose scritte di venerdì, questo post non fa per lui!


Mi piace citare l'art. 48 della costituzione italiana. Mi piace soprattutto quando dice che il voto è un dovere del cittadino. È un dovere, cazzarola. E bisogna educarsi a compiere il proprio dovere.
La settimana scorsa passeggiavo con mio fratello e tutta la flottiglia di passeggini e lui mi fa:"Ci sono solo manifesti del "Si"".
Passavamo di fianco ad una di quelle paratie di metallo che vengono issate in tempo di elezioni.
È vero! Tutti i manifesti che parlano del referenduml'art. 48 della costituzione italiana hanno stampato un "Si". Perchè chi è a favore del "No" in uno o più quesiti referendari non difende la sua istanza, invece di dire a tutti quant'è bella la montagna o il mare?
E come se io andassi a dire a Del Piero (eh, si! Juventino):-"Lo sai che sei una pippa? Però con te non gioco perchè sei una pippa e preferisco scherzare mio cuginetto con il supertele."
Trovo che sia brutto che chi governa (sia esso maggioranza od opposizione) istighi all'assenteismo.
C'ho dei figli, inizio ad essere sensibile all'educazione.
Auguro a tutti quelli che andranno a votare il sole, i prati verdi, i panini con salame e la morosa/il moroso senza mal di testa.
A chi non va, o peggio istiga a non andare, auguro la nuvoletta di Fantozzi e il cestino del pic-nic pieno di analgesici
Per il resto ognuno voti quel cazzo che gli pare.

7 commenti:

  1. Concordo in pieno, Gae.
    Anche se aggiungo che a quel "cazzo che gli pare" di pensare comunque, prima di mettere qualsiasi x di sorta.
    Pensate bene.
    Altrimenti vi bottiglio a dovere! ;)

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  2. Il fatto è che con il referendum l'assenteismo è l'unico modo che hanno per far vincere il no...
    O no?
    E comunque io e Ford si va allegramente a votare.
    Non sempre, ma stavolta sì.
    (sai siamo dei losers nati!)

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  3. Come per il referendum per abolire la caccia... l'unico modo che avevano i cacciatori per vincere era di non raggiungere il quorum!
    Io sarò all'estero (una viaggio per una cerimonia dai parenti programmata un anno fa...) non voterò e la cosa mi suona così strana, non credo di aver mai perso una votazione dai 18 in poi :(
    ...c'è sempre una prima volta???

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  4. Io non mi ero mai schierata politicamente, ma questa volta non ho proprio potuto resistere! Sto facendo del mio meglio non solo per diffondere la conoscenza dei referendum, ma anche per cercare di far capire che stavolta andare e votare sì (secondo me) è molto, molto importante...

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  5. Ford: d'accordissimo! l'ho lasciata aperta perchè non vorrei che venisse confusa la scelta con il dovere di scegliere.

    JuleZ: sicuramente è l'unico modo per vincere, ma cosa conta? Vincere o sapere cosa ne pensa la gente? E Comunque bravi che andate a votare.

    Monica: buon viaggio

    Adriana: sono con te

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  6. Che sia 'Sì' o 'No' (molto meglio il 'Sì', però! :D), bisogna raggiungere il quorum per non darla vinta a quel manipolo di mangiafranchi.
    Andate tutti a votare!

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  7. Ho capito che questo blog è seguito da un nugolo di bolscevichi :D

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